(Pineto-Silvi, 27 Nov 19) Il workshop che si è svolto il 7 novembre 2019, dal titolo "Difesa dall'erosione costiera, un servizio ecosistemico", ha visto impegnati a Pineto i maggiori esperti a livello nazionale sul tema, provenienti da Università, ISPRA e centri di Ricerca. Con loro i responsabili nazionali del Ministero dell'Ambiente, Capitaneria di Porto e rappresentanti delle istituzioni locali. L'organizzazione dell'Area marina protetta Torre del Cerrano con il Parco Nazionale del Circeo ed il supporto del Comune di Pineto, del Ministero dell'Ambiente e dell'ISPRA è stata davvero impeccabile.
Quanto si è ascoltato in quella sede sembra quasi sia stato profetico. A distanza di pochi giorni si è scatenata lungo la costa abruzzese una mareggiata devastante che ha distrutto quasi ovunque stabilimenti e strutture balneari, lungomari e ciclabili, qualunque manufatto esistente lungo le spiagge… tranne che nell'Area marina protetta… e ovunque si siano adottati i sistemi di conservazione della naturalità dei luoghi, dune sabbiose e secche dei fondali in particolare. Azioni che hanno reso anche le spiagge più scoperte, comunque, inattaccabili persino dai fenomeni metereologici più estremi. Spiagge ovviamente non protette da scogliere e "pennelli" artificiali. Spiagge che tramite la tutela dei fondali marini hanno ottenuto la dissipazione dell'energia delle onde che si sollevano sulle secche e con l'attenzione alla tutela delle dune hanno eliminato l'erosione eolica e dato forza e stabilità alla costa per esistere anche alle mareggiate più intense. Ancora una volta, anche quest'anno, le aree protette sono state quelle che meglio hanno resistito ai forti fenomeni di erosione costiera. Pubblichiamo qui di seguito il video integrale del workshop e la successione delle presentazioni utilizzate dai vari relatori che, uno dietro l'altro hanno ben evidenziato come approcciare correttamente alla problematica, quanto mai complessa e difficile da gestire.
Guarda la Videoregistrazione integrale (4 ore)
Scarica le presentazioni in PDF (in successione negli interventi della videoregistrazione)