PARCO REGIONALE DELTA DEL PO |
Regione: Emilia Romagna |
Estensione: 53.653
ettari |
Anno di istituzione: 1988 |
Sede: via Cavour 11
44022 Comacchio (FE) |
Telefono: 0533 314003 |
Fax: 0533 318007 |
www.parks.it
www.parcodeltapo.it |
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A Comacchio c'era una volta l'anguilla. Oggi c'è ritornata,
al centro di un progetto che interessa insieme un bene culturale materiale
(un complesso di edifici presso il centro storico) e una tradizione
protagonista della vita sociale ed economica locale. Il regista è il
parco del Delta del Po assieme al Comune di Comacchio, e a ottobre 2004
il traguardo della prima inaugurazione ha visto l'apertura al pubblico
di una parte importante degli edifici, prima tappa di una scommessa
da vincere: ricostruire nel XXI secolo la filiera tradizionale della
marinatura dell'anguilla Le anguille, che arrivano vive sul mercato,
possono essere consumate fresche seguendo le tante ricette tradizionali.
Vista la concentrazione della stagione di pesca in un periodo molto
limitato (prevalentemente a novembre e dicembre), però, da sempre
si marinano nell'aceto per farle conservare più a lungo. Nel
Delta, la presenza di fabbriche per la marinatura è secolare
e a Comacchio presso l'Azienda Valli era attiva una fabbrica che dava
lavoro a un gran numero di maestranze: la produzione di marinato in
città è cessata però nel 1992 e attualmente le
anguille pescate nelle valli sono vendute fresche o trasformate fuori
zona. Alla fine degli anni Novanta del secolo scorso il Comune ha avviato
un'operazione di recupero di quello che si configurava ormai come un
esempio di archeologia industriale. Avviati nel febbraio 2000, ingenti
lavori nell'ambito di un Pru (piano di recupero urbano) finanziati con
fondi statali del ministero dei Lavori pubblici - per circa tre miliardi
di lire - hanno rimesso a posto il complesso di edifici. Allora l'idea
era di fare della "fabbrica dell'anguilla" un semplice museo,
con un percorso espositivo sull'intero ciclo delle lavorazioni necessarie
alla marinatura del pesce, e per di più in grado di far coincidere
la successione delle sezioni con il luogo fisico in cui in passato venivano
svolte le varie fasi della produzione. Più tardi sulla scena è entrato
anche il parco del Delta. E ottenuto un cofinanziamento regionale (dell'80%)
a un intervento di 516.000 euro per l'allestimento e gli arredi su misura
degli spazi interni, nel 2003 sono partiti i lavori per fare della "fabbrica
dell'anguilla" qualcosa di diverso e di più di una tradizionale
sede museale. D'accordo col Comune, la scelta per la destinazione è caduta
su due idee: fare del complesso la sede del Laboratorio del Presidio
Slow Food dell'anguilla marinata di Comacchio e altresì di un
centro visita tematico del parco, riferito alle stazioni "Centro
storico di Comacchio" e "Valli di Comacchio" (ampio ma
anche discontinuo, il territorio dell'area protetta si articola in sei
ambiti omogenei denominati appunto stazioni). I presìdi Slow
Food sono piani d'azione adottati per sostenere le piccole produzioni
alimentari eccellenti che rischiano di scomparire assieme a vecchi mestieri,
tecniche di lavorazione tradizionali, razze autoctone, antiche varietà di
ortaggi e frutta. Oltre 170 in Italia, sono individuati dall'associazione
Slow Food e mirano essenzialmente a coinvolgere direttamente i produttori,
offrendo loro l'assistenza per migliorare la qualità dei prodotti
e cercare nuovi sbocchi di mercato. E allora ecco il futuro prossimo
degli edifici restaurati. Il padiglione d'ingresso dell'edificio indirizza
i visitatori verso tre aree espositive, che corrispondono ad altrettanti
spazi architettonici distinti del complesso restaurato. Qui vengono
allestiti un primo punto informativo e l'area di una possibile attività commerciale
di vendita dei prodotti tipici. Dall'atrio d'ingresso si accede alla
cosiddetta Sala Preparazione, dove al piano terra viene allestito il
centro visita delle stazioni "Centro Storico di Comacchio" e "Valli
di Comacchio". Attraverso plastici, immagini, proiezioni e stazioni
di videoconsultazione interattive vengono fornite tutte le informazioni
utili per intraprendere la visita di Comacchio e delle sue valli. Il
piano soppalco è invece destinato a sala didattica e conferenze,
attrezzata con tavoli per ospitare le degustazioni guidate dell'anguilla
marinata organizzate da Slow Food. L'attività del Laboratorio
(inaugurata ad ottobre 2004) sarà limitata ad un ristretto periodo
dell'anno in cui una contenuta quantità di anguille viene lavorata,
cotta e marinata direttamente sul posto, rimettendo in funzione l'antico
ciclo di produzione ed in particolare riattivando per la cottura del
pesce la funzione di alcuni dei dodici camini - dove le anguille venivano
cotte allo spiedo sul fuoco a legna - che caratterizzano la Sala Fuochi,
vero gioiello del complesso. Si tratta di un grande spazio, dall'imponente
copertura a capriate lignee, dove la rappresentazione delle antiche
fasi di lavorazione avviene anche attraverso la ricostruzione scenografica
con manichini a grandezza naturale ed il supporto di effetti sonori
e luminosi. In altri momenti dell'anno, la Sala Fuochi può ospitare
diversificate attività pubbliche ed espositive. L'area aperta
al pubblico da allestire è di oltre mq. 900 a cui vanno aggiunti
circa mq. 200 di spazi di servizio e tecnologici in cui sono dislocati
i servizi igienici per i visitatori che i servizi e gli spogliatoi riservati
al personale attivo all'interno del Laboratorio dell'Anguilla marinata.
Infine, il cortile antistante l'ingresso e a lato della Sala Fuochi
viene pavimentato con asfalto e pietrisco bianco disteso e rullato in
superficie, per ospitare l'esposizione di materiali e manufatti della
cultura valliva come le imbarcazioni, i grandi cesti, gli attrezzi del
lavoro, ecc. e per consentirne l'eventuale utilizzo per manifestazioni
estive all'aperto. E lo chiamano museo…
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