RISERVA REGIONALE
DEL LAGO DI PENNE |
Regione: Abruzzo |
Estensione: 150 ettari |
Anno di istituzione: 1987 |
Sede: contrada Collauto
1
65017 Penne (PE) |
Telefono: 085 8215003 |
Fax: 085 8215001 |
www.parks.it |
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Un pezzo di futuro tra le montagne d'Abruzzo. È quel
che promette la prossima installazione, presso il Centro di educazione
ambientale della riserva del lago di Penne, di un impianto di utilizzo
dell'idrogeno con cella a combustibile. Servirà a produrre corrente
ma anche a sperimentare l'utilizzo di nuove fonti energetiche alternative
a scopo educativo, coerentemente con la missione delle aree protette
di esplorare con fantasia e innovazione ogni frontiera di uno sviluppo
realmente sostenibile. Lo specchio d'acqua presso cui sorge il Centro è un
bacino artificiale formato da uno sbarramento sul fiume Tavo in corrispondenza
della confluenza del Gallero: oltre al lago la riserva comprende una
ricca vegetazione ripariale di salici e pioppi, sotto cui si snoda un
facile percorso di visita percorribile in meno di un'ora. Trote, tinche,
lucci, barbi e cavedani vivono nelle acque del lago, ambite prede dei
pescatori cui è riservato un settore regolamentato dello specchio
d'acqua. Aironi cenerini e rossi, garzette, nitticore (il piccolo airone
bianco e nero eletto a simbolo dell'oasi), spatole, mignattai, falchi
pellegrini, cicogne nere, sono tra gli uccelli rari e meno rari che
qui sono di casa, alternandosi lungo le stagioni senza così lasciare
mai deluso il visitatore. L'oasi è molto attiva sul fronte della
fruizione e della sensibilizzazione. Ai visitatori, infatti, sono pure
rivolti un Centro Lontra con osservatorio (anche subacqueo) sul raro
mustelide, alcuni stagni didattici con pesci di lago e fiume, voliere
per il recupero di rapaci feriti, un museo naturalistico, un orto botanico
e un percorso attrezzato per disabili. Il Centro di Educazione Ambientale "Antonio
Bellini" si trova nella fascia collinare all'interno dell'area
protetta. La sede, ricavata dal recupero di un vecchio casolare di 700
metri quadrati, è in grado di ospitare le varie attività didattiche
con le numerose scuole provenienti da tutta Italia (circa 15.000 studenti
all'anno) nonché attività di studio, produttive, turistiche
residenziali, di animazione e ristoro. Il Cea promuove diverse iniziative
per l'educazione all'ambiente di giovani e adulti ed organizza stage,
seminari, conferenze, mostre, scambi internazionali, ricerche e studi,
settimane verdi, viaggi naturalistici, campi estivi, soggiorni, visite
guidate. Per tali scopi si avvale di altre strutture di cui è dotata
la riserva tra cui un'aula verde, un centro di analisi per lo studio
delle acque un percorso sensoriale e un parco gioco ecologico per bambini.
L'impianto con cella a combustibile produce energia elettrica attraverso
la reazione chimica di idrogeno ed ossigeno, ottenendo come unico prodotto
di scarto l'acqua. La cella a combustibile è GenCore 5B di Plug
Power di potenza elettrica e tensione rispettivamente di 5 kW e 48 Vdc,
ed alimenta qualsiasi utenza fino a 5 kW. I vantaggi dell'utilizzo della
cella a combustibile sono diversi: ma innanzitutto l'assenza di emissioni
inquinanti in atmosfera e l'altissima efficienza. All'interno della
cella avviene una reazione elettrochimica che ha come reagenti aria
ed idrogeno e come prodotti energia elettrica ed acqua. Non possedendo
parti in movimento, la cella ha una efficienza di conversione dell'energia
superiore del 30% rispetto ad un qualsiasi motore a combustione interna.
Insieme al fotovoltaico ed all'eolico, la fuel cell completa il progetto
energetico del Centro di Educazione Ambientale. Oltre che dalla presenza
e dall'attività del Centro, la riserva è interessata da
numerose iniziative di conservazione e valorizzazione. Il ripristino
ambientale riguarda essenzialmente la gestione faunistica di specie
protette o in pericolo di estinzione. Sono così state realizzate
aree di conservazione, riproduzione e reintroduzione di specie in pericolo
come la lontra (Centro Lontra del Wwf Italia ), le anatre mediterranee
(Centro anatre mediterranee), il Progetto Testudo e il Giardino delle
farfalle - primo ad essere realizzato in Abruzzo. Il ripristino ambientale
investe altresì diverse azioni volte al miglioramento del territorio,
come la forestazione ambientale e la piantumazione di specie autoctone,
l'eliminazione di detrattori ambientali, la progettazione di sentieri
per la fruizione di elementi paesaggistici. Titolare della gestione è il
Comune di Penne, che ne ha affidata la responsabilità alla cooperativa
Cogecstre, impegnata da tempo in attività che riguardano le aree
protette. per vari anni. Sua, fra l'altro, la gestione per diversi anni
di numerose riserve della Regione Abruzzo come quelle del lago di Serranella,
della Maiella Orientale, dell'Abetina di Rosello, di Castel Cerreto,
della Valle dell'Orta, del Parco territoriale dell'Annunziata. In collaborazione
con la società Apri Ambiente, su incarico della Regione Abruzzo
e del Comune di Penne, ha pure redatto il Piano per la rete delle riserve
regionali. Con una compagine sociale di 57 soci, 30 dipendenti a tempo
indeterminato e oltre 50 collaboratori con contratti a termine, cui
si aggiungono da anni numerosi obiettori di coscienza in servizio sostitutivo
civile, la cooperativa è tra le realtà occupazionali più significative
dell'Abruzzo e dell'Italia centrale nell'ambito della natura e del turismo
sostenibile. Al lago di Penne, oltre ai servizi di gestione, ripristino
ambientale, manutenzione, curata è anche l'attività di
ricerca scientifica affidata a enti e istituzioni riconosciute. Dal
1995 è attivo un progetto di studio sull'ecologia dei mustelidi,
avviato in collaborazione con il Dipartimento di Biologia animale dell'Università La
Sapienza di Roma, il Wwf Italia e la Regione Abruzzo. Dal 1993 una collaborazione
con il parco lombardo del Ticino, il Corpo Forestale dello Stato, l'Università La
Sapienza di Roma, il Parco faunistico La Torbiera di Agrate Conturbia
(Novara) e il Wwf Italia ha portato alla realizzazione del Centro Lontra.
In corso anche ricerche sugli anfibi e sulle farfalle notturne, quest'ultima
assieme all'Università dell'Aquila e al Museo di Storia Naturale
di Roma. La cooperativa - sorta nel 1980 - è assai attiva anche
sul fronte dell'editoria di natura, avendo costituito nel 1989 la Cogecstre
Edizioni che si occupa di progettazione, redazione e stampa di libri,
riviste, cataloghi e poster alla promozione di campagne per la valorizzazione
delle aree protette con la produzione di depliant, adesivi, pannelli
illustrati, fornitura di bozzetti grafici, illustrazioni di specie animali
e vegetali. Dal 1991, l'anno di approvazione della legge nazionale sui
parchi n.394, viene pubblicata la rivista De rerum natura, periodico
di informazione e cultura dell'ambiente. Altre attività che si
svolgono nella riserva riguardano l'agricoltura biologica e il recupero
delle attività tradizionali. Nella cosiddetta Masseria dell'Oasi,
un'azienda dove si fa agricoltura col metodo biologico, con il marchio "Sapori
di campo" e le certificazioni dell'Imc (Istituto Mediterraneo di
Controllo) e dell'Amab (Associazione Mediterranea per l'Agricoltura
biologica).vengono curate produzioni tradizionali del territorio vestino
come il farro, le leguminose, l'olio extravergine di oliva e il miele
extravergine integrale, il cece, le lenticchie e l'orzo mondo. Nelle
ampie sale del Laboratorio dell'Oasi, invece, si sperimentano antiche
manualità nella produzione di oggetti finalizzati alla valorizzazione
dell'ambiente e del territorio come utensili ed elementi di arredo in
legno e ceramiche. Ma l'attenzione viene rivolta anche alle nuove tecnologie
e ad attività di stampa in serigrafia, fotografia naturalistica,
produzione documentari, disegno naturalistico ed arazzeria. Infine,
in collaborazione con il Wwf e numerosi altri enti la cooperativa cura
l'organizzazione di corsi di formazione rivolti ad insegnanti, operatori
nelle aree protette e a quanti sono interessati a inserirsi e ad attivare
aziende nel settore ambientale. Alcuni dei corsi organizzati sono residenziali
e si svolgono presso il Cea. Fra i temi trattati figurano la gestione
del territorio, la progettazione di aree verdi e la pianificazione del
territorio, la progettazione ambientale in area parco, la valutazione
di impatto ambientale, guida naturalistica e educatore ambientale, operatore
parco, corso per imprenditori del turismo, esperto nella gestione di
aree faunistiche, esperto nel monitaraggio di flora e fauna, tecnico
di produzioni agricole, esperto di agricoltura eco-compatibile, produzione
di beni culturali, storici e ambientali e ceramista decoratore.
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