PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO |
Regione: Campania |
Estensione: 7.259
ettari |
Anno di istituzione: 1995 |
Sede: piazza Municipio
8
80040 San Sebastiano
al Vesuvio (NA) |
Telefono: 081 7710911 |
Fax: 081 7718215 |
www.parks.it www.vesuviopark.it |
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Palazzo Mediceo di Ottaviano, da simbolo di illegalità degli
anni 80, a sede del Parco Nazionale del Vesuvio, per la cultura, la
protezione e la valorizzazione del territorio.
Il perché di una
scelta
Nella prossima primavera l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio,
avrà la sua sede ad Ottaviano, nell'antica residenza della famiglia
dei Medici, che dall'1567 scelse questa dimora per il suo soggiorno
alle falde del Vesuvio. Una rocca chiamata da tutti "Palazzo del
Principe" la cui costruzione risale ad epoca Medievale. Varie sono
state le vicissitudini che hanno avuto come protagonista questo
antico "maniero" che
ha ospitato tral'altro illustri personaggi, da papa Gregorio
VII a Fabrizio Maramaldo (dal 1532 al 1551), don Cesare Gonzaga ed il
figlio don Ferrante,
prìncipi di Molfetta ( dal 1551 al 1567). Il 15 Maggio 1567 il
maniero e tutto il feudo fu acquistato per 50.000 ducati dal
nobile fiorentino don Bernadetto de Medici, nipote di Cosimo il Vecchio.
Con
l'insediamento di questo feudatario, il castello venne restaurato
ed ammodernato. Il 29 Agosto del 1609, la Signorìa divenne Principato
per decreto del re di Spagna, alla cui corona apparteneva il
reame delle due Sicilie. La famiglia medicea durò nel possesso
della terra di Ottajano fino all'unificazione del regno d'Italia (1861),
ma continuò ad
abitare ed essere proprietaria del castello. Il 18 febbraio
1980, anni in cui la malavita organizzata, impunemente, faceva centinaia
di vittime
nel Napoletano il castello fu venduto ad una società immobiliare
risultata essere poi, della camorra. Nel 1991 il castello venne
confiscato dallo Stato ed assegnato al comune di Ottaviano che nel corso
degli
anni, con finanziamenti pubblici e sotto la direzione della
soprintendenza di Napoli ha provveduto ad una parziale ristrutturazione.
Perché la
sede di un Parco Nazionale
Il Parco Nazionale del Vesuvio oltre
a svolgere la nobile missione di protezione e di tutela della
biodiversità,
di valorizzazione del territorio e delle sue attività economiche
e artigianali,rappresenta la più esaltante sfida che lo Stato,
e per esso il Ministero dell'Ambiente ha lanciato su questa
parte del territorio: difendere e proteggere il vulcano più famoso
del mondo e la sua storia millenaria, per far si che esso da rischio
diventi
risorsa. Un parco, che attraverso la valorizzazione delle sue
identità,
delle sue tradizioni e tipicità deve partecipare, nel rispetto
della natura e dell'ambiente, allo sviluppo, sociale, culturale
ed economico dell'intero territorio vesuviano che per troppi anni è stato
mortificato da chi non ha saputo cogliere il significato della
sua naturale vocazione. Quindi, il Parco Nazionale è da ritenersi
il punto di partenza per una nuova cultura del territorio e per nuove
opportunità di
lavoro. Grazie al nuovo impulso ed alla grande spinta dell'attuale
direzione politica dell'ente parco, tutto questo è stato possibile.
Il 19 giugno 2003 presso il Palazzo del Governo di Napoli, il Presidente
del parco Amilcare Troiano ed il Commissario straordinario
del Comune
di Ottaviano Pasquale Manzo, sanciscono la concessione in comodato
d'uso gratuito per 99 anni del piano terra e dei giardini storici del
Palazzo
Mediceo a favore dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Dopo
un iter lungo anni, spesso pieno di ostacoli, ecco che la casa-castello
di Raffaele
Cutolo, l'ex capo storico della Nuova Camorra Organizzata,
che nell'immaginario collettivo era il simbolo del malaffare e della
prepotenza, sede dove
il padrino riuniva i vertici e decideva gli affari della cosca,
diventa il luogo della legalità e della valorizzazione dell'ambiente.
Lo storico risultato lo si deve anche alla caparbietà e la volontà del
Prefetto di Napoli, Renato Profili che appena insediatosi,
una volta analizzata l'intera questione ha voluto presso i suoi Uffici
la firma
del comodato d'uso a favore del parco. Grazie ad un contributo
straordinario del Ministro Matteoli è in corso il completameto
dei lavori necessari per ospitare la sede del parco, un centro visita,
un ecomuseo, oltre
al recupeo dei giardini storici e delle altre aree verdi circostanti.
Tutto ciò cosentirà al Parco Nazionale del Vesuvio di
offrire ai tanti giovani del territorio un'unica ed irripetibile
opportunità di
crescita culturale e sociale.
Scheda a cura dell'ente parco
nazionale del Vesuvio
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