La Carta 5 Terre |
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Cosa fa un parco invaso dai turisti, con un pugno di accessi stradali e una linea ferroviaria che lo attraversa, dove lassenza di parcheggi costringe a lasciare lauto lungo la strada anche a un chilometro dal paese? Punta sul treno. Laccordo con le Ferrovie alle Cinque Terre si fa subito, a ente parco appena insediato, e serve a mettere i paletti di unoperazione di rilancio del trasporto pubblico necessaria allaria protetta più di qualunque altra cosa. Il primo risultato arriva con la riapertura da parte delle FFSS delle biglietterie alle stazioni ferroviarie di Corniglia e Manarola, chiuse tempo addietro, e con il potenziamento di quelle di Riomaggiore, Monterosso e Vernazza. Ma non ci si ferma lì. Con i simboli affiancati di Trenitalia e del parco nazionale, nellagosto del 2001 arriva un biglietto tutto nuovo, anzi una Carta. Lidea è di offrire al turista un servizio integrato, risparmiandogli le code agli sportelli e un po di spiccioli nel portafoglio: quanto al parco, il risultato atteso è quello di legare al momento del trasporto pubblico - quasi ineludibile, come si è visto - le diverse iniziative messe in campo per la fruizione. Infatti, la Card offre la possibilità di percorrere gratuitamente tutti i sentieri dellarea protetta: mentre proprio il più gettonato dai visitatori, e cioè la cosiddetta Via dellAmore, senza Card è accessibile (con leccezione dei residenti) solo acquistando un ticket del costo di euro 3,00. Inoltre, con la carta integrata, è possibile usufruire gratuitamente dei piccoli pulmann a metano e a trazione elettrica che collegano i diversi centri abitati, frazioni comprese. Nel 2003 le carte vendute nei punti informazione del parco sono state 72.867 (per confronto, i ticket venduti per la sola Via dellAmore sono invece stati 220.175). Gli introiti sono stati reinvestiti nel recupero del territorio, nellerogazione di nuovi servizi per ammortizzare gli effetti negativi del turismo sullambiente, per interventi di sgravio a sostegno della popolazione residente sugli oneri di costi generali conseguenti al turismo (maggior vigilanza, incremento rifiuti etc.). La Carta 5 terre, questo il suo nome, viene emessa in diverse tipologie. Carta 5 terre - giornaliera, valida fino alle ore 24 del giorno di convalida, al costo di euro 5,40 (ridotto euro 2,70) consente un numero illimitato di corse per il periodo di validità sui treni di competenza della Divisione Trasporto Regionale (Regionali, Diretti e Interregionali) nel tratto Levanto/La Spezia Centrale e viceversa nonché per laccesso al parco e per fruire dei servizi che il parco metterà a disposizione dei visitatori stessi;
La Carta è nominativa e non è cedibile. Chi lacquista deve scriverci sopra il proprio nome e cognome, e obliterarla al primo viaggio in treno. Inutile acquistarla per i più piccoli: i ragazzi detà inferiore a quattro anni viaggiano gratuitamente sui treni e accedono gratuitamente ai servizi del parco. Inoltre, alcuni sconti sono concessi a gruppi di almeno venticinque persone. Si acquista nei punti informativi e vendita dellente parco, e ovviamente presso le biglietterie ferroviarie locali, la cui conduzione è stata anzi assunta direttamente dal parco che ne ha fatto dei centri daccoglienza. Secondo gli accordi presi, allo scopo di incentivare ulteriormente la mobilità col mezzo collettivo allinterno del parco, Trenitalia si è impegnata a intensificare il servizio durante la stagione estiva. Per tutta la linea tra Monterosso e La Spezia, così, alle corse normali si aggiungono altri 10 treni nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, 12 treni nei giorni di sabato feriale e 8 treni nei giorni festivi. |