PARCO REGIONALE
DELLE ALPI APUANE |
Regione: Toscana |
Estensione: 20.598
ettari |
Anno di istituzione: 1979 |
Sede: via Corrado del
Greco 11
55047 Seravezza (LU) |
Telefono: 0584 75821 |
Fax: 0584 758203 |
www.parks.it
www.parcapuane.it |
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Il più importante complesso sotterraneo d'Italia
sta nelle viscere di un parco. È quello delle Apuane, retroterra
segreto della Versilia, una dorsale maestosa che sotto boschi e crinali
aerei nasconde i giacimenti del marmo più famoso ma anche cavità spettacolari,
in grado di lasciare a bocca aperta il più smaliziato degli speleologi.
Sessanta chilometri di gallerie e pozzi, 1200 metri di dislivello massimo,
un sistema di condotti carsici sviluppati lungo due chilometri di roccia:
questi i numeri da primato dell'Antro del Corchia, la gran grotta delle
Apuane esplorata per primo dal naturalista ed imprenditore locale Emilio
Simi nel 1840. Dal 2001 un percorso attrezzato ed illuminato rende accessibile
a tutti l'esperienza, almeno lungo i circa due chilometri del tracciato,
superando i dislivelli (quello massimo è di appena 43 metri;
più consistente quello totale misurato tra salite e discese,
pari a 356 metri) e i tratti più complessi mediante 646 metri
di passerelle d'acciaio e ben 1005 gradini. L'ente parco e il Comune
di Levigliani hanno preso l'iniziativa di far conoscere l'Antro al grande
pubblico alla fine degli anni Novanta. I lavori, iniziati nel 1999 e
costati complessivamente 3,5 miliardi delle vecchie lire (per una parte
cospicua ottenuti dall'Unione europea), si sono conclusi con l'inaugurazione
avvenuta nell'agosto del 2001. Per la gestione delle visite alla grotta è stata
costituita la Antro del Corchia srl, di proprietà al 50% del
parco e al 50% del Comune di Levigliani. Il personale della società è rappresentato
da un amministratore e un presidente, mentre la sede/ufficio è attualmente
presso lo studio privato di quest'ultimo. Gestione della biglietteria
(a Levigliani), manutenzione e trasporto dei visitatori sono affidati
a una cooperativa anch'essa di Levigliani, la Sviluppo e Futuro, con
una ventina di soci. Per visitare l'Antro, infatti, è necessario
lasciare il mezzo privato in paese e a bordo di un bus navetta si percorrono
i due chilometri di una via di cava (divieto di transito ai non autorizzati)
asfaltata solo nel primo tratto, fino all'accesso alla grotta posto
a 860 metri di quota e ricavato all'interno di un vecchio saggio estrattivo.
Varcata la soglia parte l'avventura della visita, della durata di circa
due ore, tra lunghe gallerie, sale tappezzate di stalattiti e stalagmiti,
piccole cascate e pozze d'acqua. Riguardo agli impatti ambientali, che
più di una polemica avevano suscitato all'inizio dei lavori,
l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpat) in collaborazione
con il parco e con la Federazione speleologica toscana ha sottoposto
a monitoraggio il tratto attrezzato già prima dell'apertura al
pubblico. Le misurazioni hanno prodotto dati tranquillizzanti, in particolare
per l'elevato livello di ventilazione naturale presente nelle gallerie
che contrasta con efficacia l'aumento di anidride carbonica causato
dal respiro dei visitatori. Inoltre il sistema di trasporto collettivo
utilizzato evita l'inquinamento atmosferico, acustico e visivo che avrebbe
causato il viavai di auto private fino all'ingresso della grotta, dove
oltretutto sarebbe stata a quel punto necessaria la realizzazione di
un grande parcheggio con impatti ambientali ulteriori. Giunti al terzo
anno di attività, l'Antro si va affermando tra le mete turistiche
importanti della Toscana con un numero crecente di visitatori che finora è stato
di circa 20.000. Secondo il presidente della srl, l'attivissimo Aldo
Cecconi, i problemi maggiori finora riscontrati sono la promozione insufficiente
e la strada di accesso. Riguardo a quest'ultima, la natura del fondo
e la pendenza accentuata sono causa di continui danneggiamenti durante
la stagione invernale: già nel 2005 il problema dovrebbe essere
risolto, con una pavimentazione a cemento o asfalto e protezioni laterali.
Quanto alla promozione certo non è mai troppa, va tenuto presente
che il parco investe già 5.000 euro all'anno per depliant e opuscoli.
Di utili veri e propri è ancora presto parlare. I bilanci della
società, basati su entrate calcolate con un afflusso annuo di
22.000 visitatori paganti (oggi la tariffa intera è di 12 euro),
vedono un attivo di appena 1.000-2.000 euro ma il trend è positivo
e dunque incoraggiante. Per il resto è la storia del bicchiere
mezzo pieno o mezzo vuoto: le aspettative dei commercianti non sono
soddisfatte appieno, viceversa al parco c'è soddisfazione per
l'occupazione creata sul territorio, la valorizzazione di un'importante
risorsa turistica e il lavoro di sistema per il decollo complessivo
dell'area protetta. Numerose le iniziative promozionali intraprese.
Sono stati presi contatti col parco regionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli
per promuovere un circuito turistico integrato. Grazie a un accordo
con la società Carnevale di Viareggio, nei mesi di dicembre e
gennaio viene allestito un presepe in grotta che garantisce un afflusso
di visitatori in un periodo altrimenti fiacco. Il mese di agosto, d'altro
canto, è quello in cui alle visite diurne si affiancano visite
in notturna molto apprezzate dal pubblico. Nell'estate 2004 l'Antro è entrato
a far parte dell'associazione Grotte turistiche italiane, un circuito
che - dalle grotte di Frasassi a quella del Cavallone, dalla grotta
Gigante alla vicina grotta del Vento - comprende le tappe più note
e spettacolari dell'Italia sotterranea. Sono allo studio iniziative
quali sconti per visite cumulative o azioni promozionali comuni. Ancora,
sempre nell'estate 2004 la società che gestisce l'Antro ha inaugurato
un servizio che promette da un lato di aumentare i visitatori, dall'altra
di diminuire il congestionamento della costa durante la stagione balneare.
Si chiama "Il Corchia a portata di bus" ed è stata
realizzata in collaborazione con l'Associazione Albergatori di Forte
dei Marmi, il Consorzio di Promozione Turistica di Camaiore, il Consorzio
Arte Mare di Pietrasanta, l'ufficio turistico La Zattera di Viareggio.
Ogni lunedì, mercoledì e venerdì da metà luglio
a fine agosto è stato possibile raggiungere la grotta senza spostare
l'auto, partendo con un comodo bus privato direttamente dalla costa
versiliese (fermate a Viareggio, Lido di Camaiore, Forte dei Marmi).
Seppure partito in ritardo, l'esperimento è stato un successo
e si ripeterà anche nella prossima stagione.
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