Federparchi
Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali


PARCHI
Rivista Parchi:
tutti i numeri online
Rivista del Coordinamento Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali
NUMERO 4 - OTTOBRE 1991



OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
a cura di Giovanni Valdrè

L'IUCN ci ripensa:
la norma di classificazione delle Nazioni Unite per i Parchi Nazionali non è vincolante

Siccome tutti i nodi prima o poi vengono al pettine, anche quello dell'impossibilità per l'Europa di recepire le regole internazionali di classificazione della II categoria (Parchi Nazionali) sta per trovare una saggia soluzione. E' noto come ogni Stato del mondo ha interpretato a modo suo la classificazione di parco nazionale, e che in alcuni Paesi tutte le aree protette hanno tale definizione e per contro, in altri Paesi, non vi sono parchi denominati "nazionali" anche se vi sono aree protette istituzionalizzate che ben a ragione potrebbero essere definite "parchi nazionali".
Tale confusione di interpretazione trova poi riscontro nella "Lista delle aree protette" pubblicata dalle Nazioni Unite, dove molti parchi nazionali vengono degradati in altre categorie, come per l ' Italia il Parco dello Stelvio e quello del Circeo, che sono stati inseriti nella V categoria "Protected Landscape".
Per tentare di dare una soluzione al problema il giorno 23 settembre l991 si è riunita all'Isola d'Elba, per iniziativa del CEDIP e ospite della Provincia di Livorno, la Commissione di esperti IUCN per l'Europa, per discutere le varie proposte di soluzione presentate da vari organismi europei.
La Commissione è stata presieduta dall'americano Jeffrey McNeely, responsabile del Settore Conservazione della Natura dello IUCN e direttore generale del Congresso di Caracas; ne hanno fatto parte il cecoslovacco Jan Cerovsky, vice presidente dell'IUCN, Zbig Karpowicz, responsabile del Programma dell'Europa Est, Gecco Spiridonov dell'Accademia delle Scienze della Bulgaria, Francois Ramade, titolare della cattedra di Ecologia dell'Università di Parigi, H. Singe, H. Pennington e J. Thompson in qualità di esperti e Patrizia Rossi del Direttivo della Federazione dei Parchi Nazionali Naturali Europei. L'analisi approfondita delle proposte ed il successivo dibattito hanno evidenziato come le norme ONU per la classificazione dei parchi nazionali non solo non potevano essere soddisfatte dai Paesi europei, ma anche altre vaste aree geografiche sparse un pò per tutto il mondo, per cui una modifica settoriale di tali norme privava del requisito di generalità della norma e la frazionava in una serie di prescrizioni di diverso valore e contenuto.
La Commissione per rendere applicabile la definizione delle categorie ONU ha deciso di ritenere che le norme di classificazione non potessero più esprimersi a livello di prescrizione, ma dovessero essere interpretate come semplici indicazioni e sollecitazioni.
Il testo della risoluzione prodotto dalla Commissione IUCN si è espresso quindi nella pragmatica decisione di riconoscere una realtà che non poteva essere più trascurata. Sarà ora compito dei parchi assumersi, al di là della etichetta di classificazione, lo sviluppo di una politica gestionale coerente all'evoluzione del concetto di area protetta che considera il valore ambientale non più un bene locale, ma patrimonio universale.

 

I Parchi nazionali delle Repubbliche baltiche si sono associati
L'Associazione dei Parchi Nazionali del Baltico si è costituita il 22 giugno 1991, ancor prima cioè che i nuovi Stati baltici, Estonia, Lettonia, Lituania ricevessero il riconoscimento internazionale e perfezionassero le loro istituzioni di Paesi sovrani e indipendenti.
Questo avvenimento, che ha battuto nel tempo la formazione di altre strutture sociali e politiche, conferma ancora una volta come i parchi nazionali sentano fortemente il bisogno di raccordarsi fra loro, confrontarsi e soprattutto coordinare gli aspetti gestionali secondo l'evoluzione del concetto di parco che interpreta i valori ambientali, specie quelli più preziosi e irripetibili, non solo come un bene locale, ma come patrimonio universale.
I parchi nazionali del Baltico sono solo cinque: il Lahemaa N. P. nell'Estonia, l'Aukstaitija N. P., il Dzukija N. P. e il Zemitijia N. P. nella Lituania e il Ganja N. P. nella Lettonia.
E' stato stipulato un protocollo d'intesa, già in corso di approvazione presso i singoli governi, ed è stata fissata una segreteria il cui indirizzo è: Laane Virumaa, Viitna Sisk, 202128 Estonia.
Il simbolo dell'Associazione sono tre foglie stilizzate e unite di quercia, che ovviamente rappresentano i tre nuovi Stati fratelli associati.