Continua il successo della mostra fotografica Sila Dono Sovrano a Cosenza, Palazzo Arnone. Un eccellente risultato da cui nasce la decisione di prorogare l'evento espositivo fino a martedì 26 aprile, proprio alla luce dell'interesse che si è creato in questo mese e delle richieste di informazioni che giungono non solo dall'intera provincia, ma da tutta Italia.
<< La continua e rilevante crescita del numero di spettatori - spiega Fabio De Chirico, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria - ha suggerito questo prolungamento dell'evento. Siamo davvero molto soddisfatti, perché abbiamo registrato in queste settimane l'interesse del pubblico, ma anche ottime recensioni sulle principali testate e importanti approfondimenti dedicati all'esposizione.>>
Continuano anche le visite guidate per le scuole, momento didattico di fondamentale importanza, in grado di focalizzare l'attenzione da parte dei più giovani e delle famiglie, un target cui l'Ente Parco Nazionale della Sila da sempre si rivolge con iniziative di sensibilizzazione sulle problematiche ambientali. Patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Calabria, dalle Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, da Federparchi/Europarc ed a cura di Fabio De Chirico, Sonia Ferrari e Antonio Manta, la mostra pone l'accento sul ricchissimo patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale della Sila e propone agli appassionati di fotografia una lettura dell'altopiano calabrese del tutto innovativa, costituendo l'occasione per parlare anche di nuove tecniche di stampa delle immagini. A dare continuità all'iniziativa anche il recente workshop realizzato durante la Notte Tricolore di Palazzo Arnone all'interno di un'ampia cornice di eventi a cura della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e volto ad illustrare le nuove frontiere tecnologiche del settore della stampa "fine art". Sila Dono Sovrano, che raccoglie circa 90 opere di Antonio Manta, Tony Atheron, Paola Binante, Francesco Granelli, Paolo Pagni e Pietro Vallone, restituisce infatti una particolarissima interpretazione del "gran bosco d'Italia", grazie anche all'utilizzo della nuovissima tecnologia del "photocrapping" – l'accartocciamento d'immagine – utilizzata in Italia per la prima volta da Manta proprio in occasione dell'evento espositivo dedicato alla Sila. <>
La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00, escluso lunedì.
Per visite guidate telefonare al seguente numero: 3479455371