In spalla lo zaino con l'attrezzatura necessaria - ottiche professionali - da utiilizzare per interpretare il Mincio e insieme affinare le tecniche del loro hobby preferito, la fotografia naturalistica e paseaggistica. E' il nutrito gruppo di fotografi che che sabato 11 maggio ha preso parte al workshop fotografico promosso nel Parco del Mincio da Nikon school e Pixcube, partner di Federparchi.
Partenza di prima mattina per cogliere, a bordo di una imbarcazione silenziosa e dotata di sopralzo, gli aironi nella garzaia della Riserva Naturale delle Valli del Mincio: questa la prima tappa del programma che è proseguito alle Bertone con la sua ricchezza botanica e con le cicogne bianche del centro reintroduzione ed è culminato in quel lembo di terreni rimato preservato da ogni trasformazione urbana che sono i fondi agricoli della fondazione Bonoris, a due passi dalla città.
"Questi luoghi sono girarci un film" e la frase di Saul Ripamonti, ideatore dell'iniziativa, rivela quanto poco Mantova e le sue bellezze naturali siano conosciute. E l'iniziativa, partita sperimentalmente con un piccolo gruppo di parchi tra i quali il Parco del Mincio, e che ha l'obiettivo di far conoscere la biodiversità che le aree protette custodiscono, ha ricevuto ieri il plauso del presidente nazionale di Federparchi.
Ad accogliere e guidare i "cacciatori di immagini" sono state ieri due Guardie Ecologiche del Parco e la dott.ssa Mussinelli del Laboratorio Tema del Politecnico di Milano, impegnata nel progetto di valorizzazione dei terreni Bonoris