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Segnalazioni

Abbiamo 15 anni: il bello viene ora!

A Belluno una mostra fotografica sui 15 anni del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
(13 Nov 08)

L'ex caserma dei vigili del fuoco di Belluno, in piazza Piloni, ospita una mostra fotografica dedicata ai primi 15 anni di vita del Parco.

L'inaugurazione della mostra è fissata per le ore 11.00 di domenica 16 novembre, alla presenza del Presidente del Parco, Guido De Zordo, e dell'assessore alla Cultura del Comune di Belluno, Maria Grazia Passuello.

L'esposizione si compone di cinquanta grandi pannelli a colori, che riassumono le attività realizzate dal Parco.

Si parte con la sezione "i protagonisti", dedicata ai tantissimi cittadini di tutte le età, studiosi e ricercatori, scuole ed università, associazioni e volontari, esperti e professionisti, cooperative e artigiani, produttori agricoli, ristoratori e operatori turistici che sono l'anima del Parco.

Tutti coloro che hanno dato idee, gambe e braccia per far funzionare il parco, per renderlo "realtà viva", come scriveva oltre trent'anni fa Piero Rossi, uno dei padri fondatori dell'area protetta.

Un pannello è dedicato agli amministratori locali che fanno parte della Comunità del Parco e hanno un ruolo fondamentale non solo per gestire l'area protetta, ma anche per "esportare" fuori dai confini i processi innovativi sperimentati nel Parco.

La mostra illustra poi gli "strumenti" di gestione del territorio: il Piano del Parco e il Piano Pluriennale Economico e Sociale.

Senza conoscenze precise non è possibile né pianificare né intervenire correttamente. Per questo il Parco ha investito e continua ad investire molte risorse nelle attività di ricerca, che consentono di conoscere con esattezza le caratteristiche del patrimonio naturale che è chiamato a difendere. Alle ricerche condotte in questi anni sulla flora, la vegetazione, la fauna, la geologia, ma anche sugli aspetti socio-economici e storico-culturali, è dedicata la terza sezione della mostra.

La parte più corposa della mostra è dedicata agli interventi sul territorio conclusi in questi anni. Si spazia dal recupero delle malghe alla sistemazione dei rifugi; dalla ristrutturazione di vecchie casere, trasformate in bivacchi per gli escursionisti, ai centri visitatori, che non sono solo vetrine del territorio del Parco, ma anche luoghi di confronto culturale e di informazione, pensati sia per il turista sia per il residente. La stessa caserma dei vigili del fuoco, che ospita la mostra, è un esempio di recupero di vecchi edifici, realizzato dal Parco in collaborazione con il Comune di Belluno. A partire dal prossimo anno l'ex caserma sarà infatti la sede del nuovo centro culturale del Parco dedicato a Piero Rossi. Questa mostra vuole anche essere un'occasione per un'apertura "in anteprima" dell'edificio ristrutturato.

Altri pannelli sono dedicati alla fitta rete di sentieri escursionistici e didattici realizzati dal Parco, spesso recuperando percorsi anticamente sfruttati per lo spostamento degli uomini e delle merci, per le tradizionali attività silvo-pastorali, a scopo militare o religioso.

Visitando la mostra è possibile rendersi conto del numero e della diffusione degli interventi completati in questi anni: la trentina di aree di sosta attrezzate, localizzate lungo il perimetro dell'area protetta; il punto di ristoro e vendita di prodotti tipici di Candaten, frequentato da migliaia di turisti; la foresteria della "Casa Al Frassen"; i ristoranti "All'Antica Torre" di Col dei Mich (Sovramonte) e quello a Valle Imperina (Rivamonte Agordino), il centro per il volontariato di Agre.

Un pannello è dedicato alla cura e manutenzione del territorio. Grazie alla collaborazione con Enti locali e associazioni di volontariato, in questi anni il Parco ha infatti provveduto alla manutenzione di strutture, aree e sentieri realizzati, allo scopo di garantirne la piena fruibilità ai visitatori.

Negli ultimi due anni, grazie ad una specifica convenzione con il CFS – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Belluno, l'Ente ha potuto disporre del personale necessario per migliorare ulteriormente il servizio di manutenzione.

Una delle esperienze più significative di manutenzione ambientale è partita proprio l'estate scorsa, con l'organizzazione, anche in collaborazione con associazioni locali, di campi di volontariato nell'area protetta, che hanno riunito persone provenienti da tutti gli angoli d'Italia, accomunate dalla volontà di contribuire attivamente alla cura e manutenzione del Parco.

Ai progetti educativi è dedicata la quinta sezione della mostra, che illustra l'ampio spettro di interventi realizzati in questi anni, che spaziano dai laboratori per i bambini della scuola materna, alle escursioni per gli alunni delle scuole elementi e medie, fino ai corsi per gli studenti degli Istituti Superiori e ai master di specializzazione post laurea.

La sesta parte della mostra tratta invece dei progetti di comunicazione del Parco, che hanno permesso di far conoscere il nostro Parco ben oltre i confini locali.

La mole di interventi sommariamente delineata è stata realizzata utilizzando non solo risorse del Parco, ma anche, e soprattutto, intercettando fondi di diversa natura, molti dei quali comunitari, come nel caso dei programmi LIFE, Interreg, Leader.

A questo aspetto è dedicata la settima sezione della mostra, nella quale si spiega che sui 20 milioni di euro di finanziamenti erogati dal Parco "solo" poco più di 8 milioni derivano da fondi nazionali di bilancio, mentre quasi 12 milioni di euro (pari al 60%) sono il frutto della capacità dell'Ente di catturare finanziamenti.

La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2009, con questi orari: sabato: 15-19; domenica: 10-13 e 15-19; lunedì 5 gennaio: 15-19; martedì 6 gennaio: 10-13 e 15-19. Per prenotare visite guidate per le scuole,anche in orari e giorni diversi da quelli indicati, telefonare allo 0439.3328. L'ingresso è gratuito.

Area Protetta: PN Dolomiti Bellunesi  |  Fonte: PN Dolomiti Bellunesi
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