Pescara, 4 maggio 2018
Comunicato stampa
Floranet Life, il progetto per la salvaguardia di sette specie vegetali
di interesse comunitario dell'Appennino Abruzzese
Al via il contest fotografico per realizzare
i calendari dei parchi
E' stato presentato questa mattina a Pescara il progetto "Floranet Life" che ha l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare le specie vegetali di importanza comunitaria all'interno delle aree Natura 2000 presenti in tre parchi dell'Appennino centrale: Majella, Abruzzo Lazio e Molise e Sirente Velino. Un'iniziativa che, in linea con la Strategia nazionale della biodiversità del Ministero dell'ambiente, mette al centro la tutela di queste sette specie, a rischio di estinzione, che subiscono particolari minacce e problemi: 1) la scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus L.), è un'orchidea a distribuzione eurasiatica presente in Italia con poche stazioni sia nell'arco Alpino che in Appennino; in Abruzzo è presente nel Parco Nazionale della Majella con una sola stazione ed al Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise con due stazioni, non superando in totale un migliaio di individui. 2) l'adonide ricurva (Adonis distorta Ten.), è una ranunculacea endemica dell'Appennino Centrale, presente nei ghiaioni di alta quota del Gran Sasso, della Majella, del Sirente e del Velino; 3) l'androsace abruzzese (Androsace mathildae Levier), è una primulacea endemica dell'Appennino abruzzese, estremamente localizzata nelle fessure delle rocce oltre i 2400 m s.l.m. di Majella e Gran Sasso; 4) il giaggiolo della Marsica (Iris marsica I. Ricci & Colas.), specie endemica dell'Appennino Centrale, è localizzato in pascoli e margini di bosco di poche località; 5) l'astragalo aquilano (Astragalus aquilanus Anzal.), è una piccola leguminosa endemica di Abruzzo e Calabria (dove però non si hanno più segnalazioni da tempo e la stazione conosciuta non è stata riconfermata); 6) la serratula a foglie seghettate (Klasea lycopifolia (Vill.) Á. Löve & D. Löve) è una composita dei prati umidi rara in tutto il territorio nazionale e segnalata per l'Abruzzo solo sull'Altopiano delle Rocche nel Parco Regionale Sirente-Velino; 7) il senecione dell'Isola di Gotland (Jacobaea vulgaris Gaertn. subsp. gotlandica (Neuman) B.Nord.), è una specie eurasiatica nuova per l'Italia e presente solo su Gran Sasso e Velino.
Il progetto mira, non solo a favorire la loro conservazione nel proprio ambiente, attraverso la protezione e il rinforzo delle popolazioni esistenti, ma anche a promuovere azioni di diffusione e sensibilizzazione, al fine di ridurre il gap di conoscenza da parte delle comunità locali e sensibilizzarle sulla necessità della loro conservazione.
A tal fine è stato lanciato un contest fotografico triennale che avrà come protagonista la flora dell'Appennino. Il promotore e curatore del concorso è Legambiente, in collaborazione con gli altri partner del progetto, ovvero il Parco nazionale della Majella, che è il capofila, il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco naturale Sirente Velino e l'Università di Camerino. L'iniziativa, a partecipazione gratuita, è aperta a escursionisti e amanti della fotografia naturalistica e studiosi, invita a raccontare la bellezza del patrimonio floristico del nostro Appennino e le specie vegetali di importanza comunitaria e non da scoprire o riscoprire nel territorio dei tre parchi. Alla fine saranno realizzate tre edizioni digitali del calendario, una per ogni area protetta.
"Gli eventi di comunicazione che stiamo organizzando hanno lo scopo di diffondere ulteriormente l'interesse nei confronti delle specie floristiche appenniniche; nello specifico il concorso fotografico - spiega Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette e biodiversità di Legambiente - intende da un lato accrescere l'attenzione anche verso la bellezza che la biodiversità delle nostre montagne è in grado di esprimere, dall'altro far conoscere l'impegno gestionale che le aree protette e i partner di progetto intendono realizzare per la tutela delle specie vegetali individuate come prioritarie nell'ambito delle azioni del progetto Life".
Secondo Oremo Di Nino, Direttore del Parco nazionale della Majella, capofila del progetto Floranet Life, "l'intento del progetto Floranet, cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso lo strumenti finanziario Life, è anche quello di ribadire la capacità dei Parchi di raggiungere strategie e obiettivi comuni che in questo caso, e per la prima volta in Abruzzo, si uniscono per la tutela di specie botaniche ad alto rischio, nella consapevolezza di far passare il messaggio che ogni singolo portatore di interesse può avere un ruolo positivo in questo processo".
Erano presenti alla conferenza Giuseppe Di Marco, Presidente di Legambiente Abruzzo, Stefano Raimondi, coordinatore Ufficio Aree Protette e Biodiversità di Legambiente, Luciano Di Martino, coordinatore tecnico del progetto e responsabile dell'Ufficio Botanico del Parco Nazionale della Majella, e Luigi Logiudice, responsabile tecnico per il Parco Regionale Sirente-Velino.
Logiudice rimarca l'importanza della partecipazione a questo progetto dell'area protetta regionale Sirente-Velino, che annovera sul proprio territorio la presenza di 5 delle 7 specie tutelate, a testimonianza del suo elevato valore di biodiversità.
Di Martino informa che tra gli aspetti tecnici del progetto è stata avviata una specifica collaborazione con la Millenium Seed Bank del Kew Garden, importante struttura scientifica che si prefigge la conservazione ex-situ del 25 % della flora mondiale entro il 2020: il progetto ha contribuito con l'invio dei duplicati dei semi delle specie target.
Maggiori informazioni e il regolamento per partecipare al contest sul sito http://www.floranetlife.it
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