Prosegue il viaggio nelle aree protette della mostra itinerante "Dynaversity: 40 scatti su piante, persone e sostenibilità per il futuro del cibo" legata al progetto Dynaversity. Quaranta foto in cui si ritraggono le comunità e i soggetti che sperimentano vie innovative in agricoltura, recuperano varietà di piante, ne creano di nuove e promuovono nuove filiere. Il prossimo appuntamento è al Parco Nazionale del Pollino dal 13 al 30 settembre nel contesto della manifestazione "Botanicum". Seguiranno il Parco Agricolo Sud Milano, il parco del Ticino, Roma Natura e il parco nazionale del Vesuvio.
Il Focus della mostra, promossa da Federparchi e realizzata da FormicaBlu, è sulla conoscenza, sull'innovazione, sul patrimonio e sulle reti della agro biodiversità; le quattro sezioni in cui è organizzata l'esposizione e che sottolineano gli elementi che accomunano le tante esperienze ritratte, diverse per collocazione geografica e contesto socio-culturale.
La conoscenza indica il sapere, ma anche le relazioni tra agricoltori e piante, intese come parte di un ambiente con determinate caratteristiche e condizioni climatiche. La mostra mette in risalto il ruolo svolto da colore che si occupano di recuperare il patrimonio di varietà locali di piante, che erano tipiche di un dato ambiente e sono state soppiantate da varietà uniformi. Chi svolge questo compito guarda al futuro e crea innovazione: introducendo diversità diminuisce i rischi legati ad avversità climatiche o parassitarie e mira a ottenere prodotti innovativi di qualità che aprono nuovi mercati; innova diventando sperimentatore accanto ad agronomi e scienziati, mettendosi in rete e condividendo conoscenze, adottando filiere corte e coinvolgendo i consumatori.
"I parchi sono scrigni di biodiversità, bellezza ed habitat naturali tutelati; ma sono anche luoghi dove si praticano modelli di sviluppo sostenibile a partire dall'agricoltura di qualità. – afferma il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri - per questo motivo la mostra sul ruolo della agro-biodiversità, fondamentale per la sicurezza alimentare, l'ambiente e la salute, a livello mondiale, inizia il suo itinerario in quattro parchi italiani"
. Secondo gli ultimi dati della FAO, meno di 200 specie di piante, delle circa 6.000 coltivate, sostengono la produzione alimentare mondiale. Nove specie di piante corrispondono al 66% della produzione vegetale totale. Ugualmente preoccupante la tendenza all'uniformità della produzione animale, con circa 40 specie animali utilizzate e il 26% delle razze di bestiame locali a rischio estinzione. Riportare diversità dei nostri sistemi agricoli è la chiave per rispondere a diversi degli obiettivi di sviluppo sostenibile formulati dall' ONU per il 2030, con una strategia dinamica che vede gli agricoltori come attori principali di questa sfida.
La mostra fotografica è stata realizzata nell'ambito del progetto Dynaversity (DYNAmic seed networks for managing European diversity), un progetto finanziato da Horizon 2020, il programma europeo per la ricerca e l'innovazione. Uno dei principali obiettivi è censire le realtà coinvolte nella gestione della diversità agricola in Europa, che includono associazioni di agricoltori, agronomi, scienziati, consumatori, ambientalisti e ditte sementiere, al fine di mappare e far conoscere queste realtà al pubblico e ai portatori di interesse in ambito agricolo, e favorire la creazione di nuove reti e lo scambio di conoscenze.
Le immagini sono del fotografo Italo Rondinella. La produzione della mostra è di formicablu srl e la distribuzione della mostra nei parchi italiani è a cura di Federparchi-Europarc Italia, entrambi partner del progetto.