Escursioni, seminari scientifici e percorsi d'animazione sul campo sui temi della tutela ambientale, flora e fauna, coinvolgendo la sfera emotiva e cognitiva dei soggetti diversamente abili.
Una macchina fotografica ed una videocamera catturerà le emozioni degli utenti trasmesse dai suoni, dalle immagini e dai colori del Parco dei Nebrodi, che verranno condensate per la produzione di un documentario ed una mostra fotografica.
Educazione Ambientale: "Immagina il Parco", è il titolo del progetto presentato questa mattina nel corso di una Conferenza Stampa allestita nella sala riunioni di Palazzo Gentile del Parco dei Nebrodi a Sant'Agata Militello.
Alla conferenza sono intervenuti il Commissario Straordinario dell'Ente Parco, Antonino Ferro, il Presidente dell'UNITALSI, Roberto Belfiore, l'Amministratore dell'Associazione Ambientalista - "Progetto Mare", Paolo Pirrotta, il Responsabile del Progetto: "Immagina il Parco", Danilo Scannella e l'assessore del Comune di Mistretta Enzo Seminara.
Un'attività promossa dall'Ente Parco dei Nebrodi in collaborazione con l'Associazione ambientalista: "Progetto Mare" e l'UNITALSI del distretto Nebrodi.
"Il Parco si trasformerà in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto – ha spiegato il Commissario Straordinario dell'Ente Parco, Antonino Ferro - con il coinvolgimento diretto dei soggetti diversamente abili, i quali, guidati da biologi ed esperti di educazione ambientale, saranno i veri "interpreti" delle bellezze naturali del Parco".
Si tratta di un percorso articolato in cinque momenti: Seminario informativo, campagna di educazione ambientale, "Parco in Diretta", con riprese videofotografiche dei luoghi più suggestivi del Parco, alla "Scatola delle immagini" che prevede la raccolta e selezione delle immagini, per poi concludersi con la mostra fotografica e la presentazione di un documentario. Sabato 20 giugno a Mistretta il primo incontro di animazione, presso l'area attrezzata del Lago "Urio Quattrocchi" dove è previsto un seminario informativo dedicato all'accessibilità alle aree protette e all'integrazione sociale dei disabili, con lezioni di educazione ambientale, terreste e marino.