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Mercoledì 8 novembre 2023, un pool di tecnici ed esperti impegnati nel progetto LIFE- Drylands (ideato e condotto dall'Università di Pavia - Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente) insieme ai guardiaparco e al personale dell'ufficio Ambiente dell'Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, si è recato in sopralluogo nell'area della Riserva naturale della Vauda. In quest'occasione, sono state condotte valutazioni sulla composizione e copertura vegetale  della brughiera presente, per verificare lo stato di conservazione del sito, in buona parte appartenente al demanio militare e che potrà essere in futuro oggetto di bonifica bellica.

E' stata posta attenzione sull'utilità di apposite linee guida per la riqualificazione, gestione e mantenimento di questo ambiente, che puo' rientrare nell'ambito delle Lande Secche Europee (habitat tutelato a livello europeo), per il quale si stanno elaborando anche format per specifici progetti didattici che saranno pubblicati al termine del progetto LIFE-Dryland..

La dottoressa Silvia Assini, capofila della direzione scientifica del progetto, ha sottolineato l'importanza dell'habitat presente nella Riserva della Vauda, identificandolo come uno dei pochi siti italiani in cui sia possibile osservare la brughiera planiziale, habitat meno noto rispetto alla brughiera pedemontana su cui si è maggiormente concentrata la ricerca. Sarà quindi stimolante pensare a come preservare questo ambiente partendo dalle nuove conoscenze e dalle esperienze che gli esperti hanno condiviso in questa giornata.

Per maggiori informazioni sul progetto si rinvia a https://www.lifedrylands.eu/