Il 25 Gennaio scorso, all'interno del salone di Cascina Brero nel Parco Naturale La Mandria, si è tenuto un incontro a porte aperte a cui hanno partecipato al tavolo degli oratori: il Direttore dell'Ente Parchi Reali S.Grella, il Sindaco di Druento C.Vietti, l'Assessore del Comune di Druento S.Russo, il Direttore della società pubblica Patto Zona Ovest di Torino R.Ballacchino e gli Architetti Giannuzzi e Giannone.
Si è trattato del primo incontro di progettazione partecipata riguardante il progetto " Restauro e rifunzionalizzazione del reposoir di caccia La Bizzarria per valorizzare il patrimonio storico e naturale tra il Parco Naturale La Mandria e il Ceronda" il cui studio di fattibilità tecnico-economica è finanziato dal bando Next Generation We di Compagnia di San Paolo con 80.000 euro e dall'Ente Parchi Reali per 30.000 euro.
La partecipazione da parte della cittadinanza e degli imprenditori che lavorano abitualmente all'interno o nei pressi del Parco La Mandria, è stata importante e in molti hanno espresso le proprie considerazioni. Se volessimo tirare le somme di quanto proposto, le considerazioni emerse riguardavano principalmente la necessità di mantenere intatta l'attuale visione architettonica dell'edificio e rendere liberamente accessibile il primo piano, prevedendo una zona bar con bagni pubblici ed inserita in un contesto in cui trovare esposizioni naturalistiche o mostre dedicate a specifici temi, fra cui la narrazione della storia dell'edificio.
Vista la disposizione su più livelli dell'edificio, 4 in totale, restano numerose le possibilità d'uso degli spazi. Il piano terreno presenta spesse mura portanti in mattone a vista: un ambiente suggestivo seppur di piccole dimensioni ed estremamente articolato. Il piano primo (o rialzato) è quello di maggior respiro, mentre il secondo piano comprende un "vuoto" centrale in corrispondenza della cupola, e si sviluppa circolarmente con la dotazione di un ballatoio affacciato sul piano primo. Il terzo e il quarto ed ultimo piano danno accesso sulle terrazze e le torrette.
Le proposte d'uso sono state variegate, vi riportiamo le più dibattute ed originali: serata di osservazione delle stelle sulle terrazze, birdwatching dalle torrette, esperienza in costume di rievocazione storica, affitto di stanze ad associazioni per svolgere eventi incentrati su temi naturalistici, attività per classi di scuole, esperienza con visori per realtà aumentata dal focus storico, percorsi olistici, esposizione di collezioni private, escaperoom… e molte altre.
Fra le criticità evidenziate, l'attenzione è stata posta sulla necessità di creare un parcheggio auto (esterno-muro) dedicato alla La Bizzarria e di collegare ed integrare la futura offerta turistica presso questo edificio, con le altre realtà imprenditoriali già esistenti nel Parco, all'interno delle cascine.
Sul tema dell'accessibilità è intervenuto il Sindaco di Druento, Carlo Vietti, comune capofila del progetto: " Premesso che, per realizzare queste proposte sarà necessario identificare un soggetto gestore che investa concretamente e sia in grado di sviluppare un progetto di business che consenta l'auto-sostentamento dello spazio in termini di utenze e manutenzioni, abbiamo già proposto nel progetto, di integrare l'edificio nel circuito delle Reali Residenze Sabaude. Questo è cruciale perché consentirebbe di inserire La Bizzarria nel progetto di mobilità verde ciclo-pedonale "Corona Verde" che già oggi ha la capacità di collegare due poli geograficamente opposti come La Palazzina di Caccia di Stupinigi e La Reggia di Venaria Reale."
Un'ulteriore certezza per i presenti, è quella di non voler organizzare eventi privati con molte persone per non turbare il contesto naturale e mantenere un senso di esclusività che, in qualche misura, la struttura già trasmette. E' invece segnalata, dal Sindaco C.Vietti, l'idoneità degli spazi al piano primo per ospitare la celebrazione di matrimoni con rito civile, normalmente svolti presso il comune di Druento (escludendo i ricevimenti conseguenti, per le difficoltà logistiche già dibattute nell'ospitare eventi dai grandi numeri).
Durante l'incontro, Rocco Ballacchino, direttore della società pubblica Patto Zona Ovest di Torino - ha promosso un questionario pubblico di cui vi riportiamo il QR-CODE. "Vi ringraziamo per l'interazione che ci state dimostrando. Grazie a questi sondaggi possiamo dimostrare a possibili investitori che il tema è caro ai cittadini, ai Comuni e alle associazioni sul territorio. Vi invito a continuare questo percorso insieme ed a rivederci nei prossimi eventi di progettazione partecipata che organizzeremo".
In conclusione Stefania Grella, Direttore dell'Ente Parchi Reali, si è detta molto felice di aver ricevuto proposte che spesso sottolineassero il desiderio di valorizzare e raccontare il contesto naturale in cui è posta La Bizzarria. Poiché si tratta di un bene vincolato e di importanza storica, non sarà possibile modificarne o ampliarne gli spazi ma, per agevolare il confronto sulle possibili nuove destinazioni, si è impegnata a fornire le planimetrie dell'edificio, che trovate allegate all'articolo.