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Segnalazioni

Stati Generali delle Aree Protette, secondo giorno di discussione

Spadone, riforma della legge per rafforzare il ruolo dei parchi
(18 Dic 24)

La seconda giornata degli Stati generali delle aree protette ha proseguito l'intenso dibattito avviato nel primo giorno fra rappresentanti delle aree protette, delle istituzioni, delle forze dell'ordine, dell'associazionismo e del mondo scientifico-ambientale.

Intervenendo nel corso dei lavori il vicepresidente vicario di Federparchi Luigi Spadone ha sottolineato l'importanza del confronto in vista della riforma della legge sui parchi.

"Discutere con tutti i soggetti coinvolti è la giusta impostazione per affrontare i temi, la 394 è una legge lungimirante e importante ma mostra il segno dei tempi, è quindi necessario procedere ad un aggiornamento. - ha affermato Spadone - Vanno comunque tenute ferme le garanzie della legge, occorre mantenere e non espungere, ad esempio, il consiglio direttivo, un organismo che è a sua volta garanzia della presenza non solo del territorio ma anche del mondo scientifico e dell'ambientalismo nella governance delle aree protette. Inoltre, nell'espungerlo, c'è il rischio di trasformare i parchi in una sorta di nuove comunità montane, perdendo la necessaria terzietà che richiede la missione dei parchi per la tutela della biodiversità.

Importante è anche togliere appesantimenti e passaggi burocratici. In questa prospettiva - prosegue il vicepresidente di Federparchi - l'ipotesi di un'agenzia per i parchi potrebbe rappresentare un doppione rispetto alle funzioni del Ministero, le cui funzioni di indirizzo vanno sicuramente rafforzate. E' indispensabile avere una visione comune e mettere in rete tutte le aree protette (parchi nazionali, regionali, aree marine, riserve), ma non vanno cancellate le singole autonomie dei territori; i parchi devono innanzitutto essere accettati dalle comunità. 

L'inserimento dell'ambiente in Costituzione con articolo 9 ci aiuta in questo rafforzamento delle aree protette. Credo quindi si possa procedere anche per rendere più efficiente il funzionamento delle strutture dei parchi, che devono essere in grado di dare risposte certe in tempi rapidi. Allo stesso modo va rivisto lo status dei presidenti, che andrebbe equiparato a quello dei sindaci, e resa più fluida la gestione amministrativa rimuovendo i vincoli di spesa degli enti gestori delle aree protette. 

Condividiamo il percorso proposto dal sottosegretario Barbaro e, come Federparchi, siamo a disposizione per proseguire questa proficua collaborazione.

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: Federparchi
Luigi Spadone, vicepresidente Federparchi
Luigi Spadone, vicepresidente Federparchi
Platea - 2o giorno Stati generali
Platea - 2o giorno Stati generali
Claudio Barbaro sottosegretario MASE alle Aree Protette
Claudio Barbaro sottosegretario MASE alle Aree Protette
 
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