(Casale Monferrato, 02 Dic 24) È stato assegnato a Cecilia Di Lieto il Premio "Luisa Minazzi - Ambientalista dell'anno " edizione 2024.
La cerimonia di consegna del Premio si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, presso l'Aula consiliare del Comune di Casale Monferrato (AL), teatro da alcuni anni dell'importante riconoscimento promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore composto da diverse associazioni locali, tra cui l'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese.
Cecilia di Lieto ha iniziato la sua collaborazione con Radio Popolare a metà anni '80. L'ultima sua creatura è "Considera l'armadillo, noi e altri animali", appuntamento quotidiano sulla relazione tra esseri viventi che abbiano pelle, piume, squame, pellicce, vello, scaglie, carapace o corazza. Dal 2014 si interroga sui mille intrecci della coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, linguaggio, arte e storia, ogni giorno con l'ospite di turno approfondisce un argomento e amplia il "Bestiario".
Storie di convivenza ed etologia profonda, che ci fanno scoprire come tramite gli animali si possa parlare di rispetto dell'ambiente e di climate change, alimentazione e bioetica, disabilità e diritto.
E anche migrazione e guerra, due fenomeni, l'uno "naturale" per molte creature, l'altro essenzialmente umano, ma di cui anche gli animali subiscono le conseguenze.
Cecili Di Lieto, lo scorso 8 novembre, nell'ambito del Festival della virtù civica /Aspettando il Premio Luisa Minazzi, presso il salone dell'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese di Casale Monferrato ha presentato il suo libro Me l'ha detto l'armadillo. Si tratta di un bestiario per anime sensibili che - attraverso il nostro rapporto con i "non umani"- ci aiuta a comprendere meglio il mondo, dai cerotti per salvare i coralli, al ruolo educativo di un'oca disabile, per raccontare una convivenza possibile.
«Sono onorata di ricevere questo Premio perché valorizza l'importanza della comunicazione delle tematiche ambientali, ma soprattutto perché mi ha messo accanto a persone impegnate ancora più concretamente di me nella difesa dell'ambiente, della legalità della ricerca, della solidarietà. Lo condivido con loro e lo custodisco con orgoglio considerandolo un impegno per continuare a lavorare per una informazione corretta e coinvolgente, guardando soprattutto ai bambini e ai giovani. Per me è stata anche occasione di conoscere una stupefacente Casale Monferrato, la sua storia e la comunità che si raccoglie intorno al Premio», dice Cecilia Di Lieto, che ha ricevuto con grandissima emozione il prestigioso riconoscimento dagli organizzatori.
«I candidati che ogni anno vengono premiati a Casale Monferrato appartengono ad ambiti diversi e, per noi, sono tutti ambientalisti dell'anno! - tiene a precisare Vittorio Giordano, Presidente del Circolo Legambiente Verde Blu di Casale Monferrato - Ogni candidato è impegnato nella sua gara per l'ambiente e la comunità; dunque, ognuno è di per sé un vincitore! »
«Il non sempre facile rapporto tra essere umano e natura è al centro delle storie candidate per il Premio Ambientalista dell'Anno Luisa Minazzi e in particolare della vincitrice Cecilia Di Lieto che da 10 anni, attraverso il mezzo di comunicazione mai tramontato della radio, dà voce a testimonianze di persone attente all'ambiente e in particolar modo agli animali. Un Ente come il nostro, che vive quotidianamente la sfida della coesistenza tra essere umano e natura non può che applaudire chi si impegna per il rispetto dell'ambiente, consapevole che il giusto equilibrio è non solo possibile ma necessario, per garantire un futuro sostenibile per le persone e per il pianeta intero», conclude Emanuela Sarzotti, direttrice dell'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese.