Il nome pandoro descrive alla perfezione il colore della pasta, il
giallo oro, conferitogli dalle uova. Leggero e soffice, come la pasta
brioche, ha un sapore delicato e leggermente profumato di vaniglia.
Le caratteristiche che accomunano il pandoro e la "brioche" francese
fanno pensare ad origini ben più lontane: la fonte più antica risale
addirittura al primo secolo dopo Cristo, ai tempi di Plinio quando si
cita un pane preparato con fiori di farina, burro e olio.
Oggi il dolce di Verona è prodotto su scala industriale ed è venduto
prevalentemente nei supermercati (circa il 70/80 per cento). Si deve a
questa produzione, vasta e qualificata, se da tipico dolce regionale è
diventato un prodotto noto in tutto il Paese.