(Castelnuovo di Garfagnana, 04 Dic 22) È in corso la campagna del Fondo ambientale Italiano (FAI) per scegliere I luoghi del Cuore, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare. Tra questi è possibile inserire anche la Via Vandelli, realizzata nel 1739 da Domenico Vandelli. Voluta dal duca Francesco III d'Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno, era la più avveniristica delle strade carrozzabili e paradigma della rivoluzione viaria settecentesca. Serviva per il commercio delle merci dalla Pianura Padana al porto di Marina di Avenza. Collega il Palazzo ducale di Modena e il Palazzo ducale di Sassuolo con il Palazzo ducale Cybo-Malaspina di Massa toccando anche il Palazzo ducale di Pavullo nel Frignano e la Rocca ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana. Attraversa il territorio appenninico del Frignano nel Modenese e la Garfagnana, per poi risalire le Alpi L'infrastruttura sicuramente più imponente è rappresentata dai 6 chilometri di tornanti costruiti su muro a secco che scendono dal Passo della Tambura verso Resceto (MS).