(Castelnuovo di Garfagnana, 20 Feb 23) La cartoline del primo Novecento, con le straordinarie immagini di allora, sono una fonte inesauribile di informazioni per documentare un momento storico cruciale del paesaggio del marmo nelle Alpi Apuane, durante la lunga transizione tra l'età pre-industriale e quella post-industriale attuale. Il segno più evidente di tale fase – caratterizzata da profondi sconvolgimenti socio-economici e da dure lotte operaie – va individuato nell'introduzione del filo elicoidale e nel suo progressivo affermarsi nell'estrazione del marmo in cava. L'innovazione tecnologica introdotta a monte si riverberava lungo tutta la filiera produttiva a valle, con una maggiore produzione estrattiva nelle Alpi Apuane e dunque con un maggior consumo di una risorsa naturale non riproducibile. Tutto questo spingeva poi a ricercare nei fondovalle e in pianura, ulteriori spazi da urbanizzare per i servizi di trasporto, i piazzali di stoccaggio, gli opifici di trasformazione e i laboratori artistici del marmo.