Il museo presenta la tradizionale vita contadina dell'Ottocento a Pigna e in Alta Val Nervia, fra la Riviera e le Alpi Liguri: si rivedono i pastori attraversare le montagne con le loro greggi, i contadini indaffarati nella raccolta e nella distillazione della lavanda o di altre piante aromatiche, altri intenti alla coltivazione del grano, della vite e degli olivi nelle campagne attorno al borgo medievale dove, una volta, erano attivi anche numerosi artigiani: il calzolaio, il falegname, il fabbro.
Diversi ricordi fanno rivivere tutto questo mondo: vecchi attrezzi, oggetti della vita quotidiana, foto e documenti storici, videofilm.
Il museo, aperto dal 1995, sorge proprio nel centro storico, ai piedi della chiesa San Michele. Su circa 200 mq in cinque sale viene fatta rivivere la memoria delle tradizioni del paese.
La collezione è stata chiamata "La Terra e la Memoria" perché offre al pubblico, con l'esposizione di oggetti, attrezzi e fotografie, la possibilità di entrare in contatto con una "civiltà" contadina sopravissuta in un ambiente architettonico medievale. È lo spazio dedicato all'insegnamento lasciato dalla terra, con la coltivazione tradizionale del grano, degli olivi, l'attività pastorale o artigianale. Queste attività però non sono isolate dalla storia scritta sulle pergamene, dalle opere d'arte visibili nelle chiese del paese e neanche dalle devozioni, dalle processioni religiose o da altre feste che ritmavano la vita sociale al suono della banda musicale: l'insieme di queste "memorie" dovrebbe permettere ai visitatori di prendere coscienza della ricchezza di questo eccezionale patrimonio.