Dalla piazza posta di fronte all'edificio comunale di Rezzo (dove si trova anche la sede del Parco) (549 m s.l.m.) si imbocca una facile mulattiera che scende fra le ultime abitazioni del borgo in direzione sud-ovest, verso l'alveo della Giara di Rezzo.
Guadagnato il fondovalle ci si sposta sulla sponda orografica destra attraversando il Ponte Napoleonico (490 m s.l.m.). La natura calcarea delle rocce e il lento incedere del torrente regala scenari unici fatti di piccoli canyon, cascatelle e pozze cristalline, arricchiti da alcuni caratteristici ponti in pietra. Dopo una serie di tornanti il percorso torna parallelo al torrente, aggirando sul basso versante il poggio Castellaro, attraverso la suggestiva faggeta. Ripidi saliscendi portano l'itinerario a intersecare nuovamente la SP17 che si percorre in direzione di Rezzo fino al Ponte dei Passi (770 m s.l.m.), dove diversi tributari confluiscono dando origine alla Giara di Rezzo.
Dal ponte la traccia descrive un ampio semicerchio con numerosi saliscendi, anche in forte pendenza, sul fondovalle del Monte Prearba (1445 m s.l.m.), fino a portarsi sul versante orografico sinistro del torrente. I diversi ruderi e terrazzamenti boscati testimoniano il progressivo abbandono dell'alta valle di Rezzo avvenuto nell'ultimo secolo. Giunti al Monte Bueleo (956 m s.l.m.) una carrareccia progressivamente sempre più asfaltata riconduce al borgo di Rezzo. Consigliabile soffermarsi in prossimità di uno dei tornanti, durante la discesa, per visitare il Santuario della Natività di Maria Santissima.
L'itinerario attraversa parzialmente le Zone Speciali di Conservazione Bosco di Rezzo, a sud della provinciale, M. Monega-M. Prearba, a nord del Ponte dei Passi.