Si tratta di un suggestivo itinerario, già parzialmente ristrutturato dalla Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano e dall'Azienda Regionale delle Foreste. Per l'inizio del percorso è necessario portarsi sulla S. S. Gardesana occ. 45 bis. Dopo il centro abitato di Gargnano, percorse alcune gallerie, ci si ferma al piccolo parcheggio ricavato di fronte alla vecchia limonaia di "Prà de la Fam" ("Prato della Fame" - 65m), visitabile gratuitamente alle ore indicate. Per avviarsi al sentiero è necessario passare sotto un portico e seguire la gradinata a sinistra che sale rapidamente lungo il versante del monte. Si attraversa il ponticello con cascata e si seguono i cipressi che paiono voler indicare la via. Dopo una ripida salita, passando accanto alle pareti rocciose, si raggiunge un vasto ripiano di olivi con una magnifica vista sull'Altopiano di Tignale, sul lago e sul monte Baldo (359 m). Proseguendo il cammino su una comoda mulattiera si arriva in breve alla strada asfaltata. Una volta attraversata, ci si inerpica sulla stradina di fronte che sale ad Oldesio (m 441). Proseguendo sulla stessa stradina si raggiunge poi il centro di Gardola (m 555). Da Gardola è necessario portarsi verso Prabione percorrendo via Europa, che porta anche ai piedi del Santuario di Montecastello (m 547). Da Prabione si segue una stradina che proseguendo verso est lambisce il nuovo Osservatorio Naturalistico - ex vivaio ersaf; una volta raggiunto il "cascinale del Bait", al bivio successivo, si gira a destra e attraversato un boschetto ci si trova nuovamente sull'orlo dell'altipiano. Da qui un sentiero, ripido e mozzafiato, ci fa scendere con numerose curve ai lati della forra percorsa dal torrente S. Michele. Dopo aver attraversato il ponticello di ferro che sovrasta la forra, si raggiunge una galleria abbastanza bassa che segna l'inizio di un tratto di sentiero gradinato intagliato nella roccia. L'ambiente selvaggio, veramente suggestivo, e gli stupendi panorami allietano lo spirito e il cuore dei viaggiatori. Una volta giunti in basso e sorpassati un paio di ponticelli sulla vecchia strada Gardesana, si costeggiano i vecchi ed abbandonati capannoni dell'ex Cotonificio Olcese e si entra a Campione.