La voliera che li ospita, infatti, è stata dotata di un'apertura, dalla quale i piccoli possono iniziare a prendere confidenza con il mondo libero. In natura l'allenamento alla caccia e al volo viene appreso dai genitori, in cattività le cose sono complicate dal fatto che i genitori hanno perso i caratteri selvatici e si sono abituati a compiere piccoli voli e ad essere nutriti dalla mano dell'uomo.
Se, tuttavia, i barbagianni adulti che vivono nelle voliere del Parco non possono sopravvivere in natura, motivo per cui sono ospitati e curati nelle voliere, i piccoli nati a luglio hanno tutte le carte in regola per condurre una vita libera, se opportunamente preparati.
Proprio in questi giorni, dunque, i piccoli si stanno misurando con gli spazi aperti che sono al di fuori della gabbia; si prevede che per i primi tempi faranno comunque ritorno al nido, per poi abbandonarlo definitivamente quando si saranno completamente ambientati nel mondo esterno.