L'Università della Tuscia ha scelto l'area protetta per la fase 'sul campo' di un simposio internazionale sulla silvicoltura
(Rocca di Papa, 24 Mag 11) Un nutrito gruppo di studiosi, italiani e stranieri, ha visitato l'area naturale protetta per approfondire il tema della silvicoltura nel Parco.
La giornata ha rappresentato la parte conclusiva di un simposio internazionale durato tre giorni, dal titolo "Multiple Forest Outputs: Silviculture, Accounting and Managerial Economics", e che ha avuto il suo centro a Viterbo, presso l'Università della Tuscia, organizzatrice dell'evento insieme alla IUFRO (International Union of Forest Research Organizations).
Protagonista del dibattito il bosco, con tutte le sue implicazioni economiche, naturali, sociali e produttive, in un'unica espressione i "servizi ecosistemici" che ruotano attorno a un ambiente così complesso, per scandagliare le potenzialità e le prospettive future di gestione delle risorse boschive.
"Siamo onorati - commenta il commissario del Parco, Matteo Mauro Orciuoli - di essere stati scelti dall'Università della Tuscia per ospitare gli studiosi nei nostri boschi. Il Parco dei Castelli Romani ha una lunga tradizione di coltivazione e lavorazione del castagno, con diverse ditte boschive che operano sul territorio, nel rispetto delle norme ambientali. Una realtà produttiva inserita in un contesto di tutela offre un esempio di come si possa coniugare attività economica e attenzione al patrimonio ambientale".Lavorazione del legno
Lavorazione del legno
Lavorazione del legno