Grazie alla procedura semplificata, considerato che per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui al DPR 380/2001 non occorrono concessioni o autorizzazioni, per i cittadini che dovranno svolgere alcune tipologie di interventi dentro le proprie abitazioni il Parco ha stabilito di escludere dal preventivo parere dell'Ente di gestione di cui all'art. 28 della L.R. 29/97 i seguenti interventi da eseguirsi su immobili all'interni del Parco Regionale dei Castelli Romani pienamente legittimi:
- Interventi di manutenzione ordinaria di cui all'art. 3, comma 1, lett.a) del D.P.R.
380/2001 s.m.i. con riferimento esclusivo a quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
- interventi di manutenzione straordinaria di cui all'art. 3, comma 1, lettera b) del
D.P.R. 380/2001, con riferimento esclusivo all'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici.
Sarà dunque possibile iniziare i lavori quindici giorni dopo aver inviato debita comunicazione al Parco, senza dover aspettare il rilascio del nulla osta. In particolare alla domanda dovrà essere allegato un bollettino di avvenuto pagamento del contributo di € 20,00 per diritti di segreteria; l'inquadramento cartografico dell'area di intervento; il titolo di proprietà; una relazione tecnica; la documentazione attestante la piena legittimità del fabbricato sul quale dovranno essere eseguiti gli interventi.
La deliberazione, che va comunque letta integralmente al fine di conoscere in modo dettagliato le modalità e gli indirizzi da seguire, è un atto che, come dichiara il commissario straordinario, Matteo Mauro Orciuoli, "alleggerisce l'iter burocratico per i casi in cui non c'è necessità di chiedere un parere tecnico al Parco. In questo modo abbiamo ottenuto un duplice vantaggio: i cittadini vengono 'liberati' da una procedura inutilmente complicata e gli Uffici tecnici del Parco potranno dedicare il tempo così risparmiato alle pratiche per le quali, invece, il parere dell'Ente è vincolante, avendo come risultato finale la velocizzazione dell'iter amministrativo".