Si conclude il progetto sul lago di Nemi per rimuovere la pianta alloctona invasiva
(Rocca di Papa, 09 Set 13) Parte oggi la terza fase dell'operazione "Fiore di Loto", iniziata l'anno scorso con l'obiettivo di contener la diffusione della specie alloctona invasiva che mette a rischio il delicato equilibrio degli ecosistemi acquatici del lago.
Il fiore di loto è, infatti, un elemento estraneo alla vegetazione dell'area castellana (proviene dall'Asia), oltre ad essere una pianta estremamente infestante (si diffonde e si moltiplica con estrema facilità e in tempi rapidissimi).
Nel corso di questo terzo intervento, che proseguirà anche nei prossimi giorni, sarà ripetuta l'operazione di taglio e la rimozione delle piante, al fine di indebolirne l'apparato radicale, in autunno si tornerà sul posto per la terza fase dell'operazione, con un ulteriore intervento.
Questa attività, realizzata dal Parco con la ditta specializzata Ecoservice, si svolge con la collaborazione dell'INSEAN (Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale) di Nemi, che ha messo a disposizione l'approdo, e con il comune di Nemi, che si occuperà dello smaltimento del materiale vegetale sfalciato.
L'Ente Parco si è attivato per cercare nuovi fondi da destinare al Progetto, che, per essere risolutivo, ha bisogno di essere ripetuto, seppur a distanza di tempo.