Sempre meno soldi per l'Ambiente
Taglio netto al bilancio del Parco dei Castelli Romani, preoccupanti ricadute sull'economia locale
(26 Mag 10) In totale meno cinquanta per cento. Il bilancio ordinario del Parco dei Castelli Romani, quello che, per parlare chiaro, serve a finanziare progetti e attività per il territorio e sul territorio, è stato tagliato del 50%.Da due anni in qua si sono registrate progressive sforbiciate e ora è arrivato il colpo di grazia: un bilancio ridotto della metà si traduce in fortissime riduzioni delle attività di educazione, di fruizione, di comunicazione ambientale, di progetti di ricerca e tutela.
Poco male, verrà da pensare semplicisticamente a qualcuno, senza un po' di gite si può anche stare.
"La questione vera – commenta il presidente del Parco, Gianluigi Peduto, che lancia l'allarme insieme al Consigliere Franco Medici – è che i soldi che il Parco investe sul territorio creano lavoro e ricchezza per oltre 150mila euro l'anno. Numeri alla mano, questo significa che ogni euro che il Parco spende sul territorio alimenta un indotto che moltiplica per dieci l'investimento, quindi, un euro investito permette di guadagnare al territorio (operatori turistici, ristoratori, associazioni) dieci volte tanto".
Il taglio al bilancio si traduce in meno servizi al cittadino e meno tutela al territorio, basti pensare all'importanza dell'attività anticendio che ogni anno protegge boschi, prati e persino abitazioni minacciate dal fuoco.
La scarsità di fondi per la tutela dei Castelli Romani, area densamente abitata e che deve poter contare su interventi costanti e capillari per mantenere il delicatissimo equilibrio fra natura e presenza umana, rischia di provocare una crisi in pochissimo tempo.
Le conseguenze sarebbero disastrose per la qualità della vita di chi nel Parco vive, senza contare i danni ambientali che potrebbero derivare da un allentamento del controllo e della tutela sul territorio, da sempre mira di speculatori edilizi.
Il Presidente Peduto ha chiesto un incontro urgente con il nuovo Assessore regionale all'Ambiente per discutere la questione e trovare soluzioni adeguate: l'obiettivo è non sottrarre risorse a un territorio che ha mostrato di apprezzare e saper mettere a frutto le politiche ambientali degli ultimi anni.
