(Gavorrano, 25 Nov 23) In Maremma ci sono luoghi che meglio di altri sono in grado di raccontare la particolarità delle Colline Metallifere e la loro storia mineraria. Tra questi Niccioleta, un paese del Comune di Massa Marittima il cui nucleo originario fu costruito a metà degli anni '30 del Novecento dalla Società Montecatini che aveva individuato nella zona un importante giacimento di pirite. Accanto alla miniera sorse quindi questo villaggio; un esempio tipico del Razionalismo, stile diffuso in epoca fascista con le caratteristiche di un insediamento operaio dell'epoca dove trovavano posto le case dei minatori, delle maestranze e della dirigenza vicine agli impianti di produzione e suddivise in zone a seconda della classe sociale. Nel 1961 si contavano più di 700 residenti e la località è rimasta proprietà privata della Montecatini, poi Montedison e infine Solmine fino al 1976 quando è diventata una frazione del Comune di Massa Marittima. Con la chiusura della miniera nel 1992 il paese si è piano piano spopolato con la chiusura della scuola, dell'ambulatorio medico e degli altri servizi. Nonostante questo, alcuni abitanti sono rimasti e altri ci tornano appena possono; i nuclei familiari oggi sono 116 di cui quasi la metà composti da una sola persona.