La produzione di vino nella Marca Dorica (l'area del Conero) fonda le
sue radici già intorno al X sec. a.c., avviata dagli Etruschi. Da
allora la viticoltura è andata Via-Via sviluppandosi, facendo crescere
la qualità del prodotto enologico del Conero.
Il Rosso Conero è
fatto usando prevalentemente uve Montepulciano, ma il Disciplinare di
produzione prevede la possibilità di aggiungere uva Sangiovese per una
quantità che non superi il 15%. Quasi tutte le aziende, però,
utilizzano Montepulciano in purezza.
Il
riferimento geografico della zona di produzione è il promontorio del
Monte Conero sul mare Adriatico, a sud est di Ancona e le colline
discendenti. Interessa sette comuni, Ancona, Camerano, Numana, Offagna,
Sirolo ed in parte Castelfidardo e Osimo per un totale di 200 ettari di
vigneti. Una area di nicchia, caratterizzata da terreni differenti, con
le marne e le marne calcaree delle propaggini del monte, le argille e
le argille marnose di Camerano e Osimo e le sabbie della zona di
Offagna. Il clima, caratterizzato da estati secche ed autunni miti,
aiuta non poco la formazione dell'inconfondibile nettare rosso.
Il
Consorzio per la tutela del Rosso Conero è nato nel 1966 e comprende
tutti i produttori della zona. La Denominazione di Origine Controllata
è arrivata nel 1967 e presto la tipologia Riserva, che prevede due anni
di invecchiamento a decorrere dal 31 Marzo seguente a quello di
produzione delle uve. Ultimo riconoscimento qualitativo arrivato è
quello della Denominazione di Origine Controllata e Garantita: la
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del disciplinare è attesa entro
l'estate 2004, mentre la scritta "Denominazione di Origine Controllata
Garantita" potrà essere inserita nell'etichetta solo dopo due anni
dalla pubblicazione.
Il Rosso Conero ha un colore rosso rubino
intenso e i suoi profumi ricordano la frutta rossa come more e
ciliegie,con note speziate e balsamiche. La gradazione alcolica minima
parte da 11,5°, mentre per la Riserva deve essere di un grado superiore.
E' consigliato berlo dopo due o tre anni di invecchiamento e la sua
struttura permette di conservarlo anche per piu' tempo fino ad arrivare
a sei sette anni per la Riserva.
Si sposa con i sapidi salumi Marchigiani ed alle paste condite con
sughi di carne,alla selvaggina, al brasato ed è ottimo con il pecorino
di fossa.
Scoprite perchè, in un microclima continuamente ravvivato dalle brezze marine, ogni Rosso Conero è un crù meritevole di essere assaggiato! Tutti coloro che volessero organizzare un itinerario lungo La Strada del Rosso Cònero possono contattare il Centro Visite del Consorzio Parco del Cònero al numero 071/9331879.