(Ariano Polesine, 27 Mag 24) Un consorzio internazionale ha unito le forze per combattere le crescenti minacce del cambiamento climatico nel Mediterraneo. Il progetto RES-MAB, appena lanciato, finanziato dalla Fondazione PRIMA, unisce istituti di ricerca, agenzie governative e ONG in tutta la regione.
Guidato dal Centro di Scienza e Tecnologia Forestale della Catalogna (CTFC), RES-MAB riunisce dieci partner mediterranei, legati alle Riserve della Biosfera dell'UNESCO, provenienti da Spagna (Fondazione della Riserva della Biosfera dell'Alto Bernesga), Giordania (Royal Society for the Conservation of Nature), Francia (Parco Naturale Regionale del Mont-Ventoux e Organizzazione per la Difesa e la Gestione dell'AOC Ventoux), Italia (Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po e Istituto Oikos), Slovenia (Ente pubblico Parco Grotte di San Canziano), Marocco (Agenzia Nazionale per lo Sviluppo delle Oasi e delle Zone di Argan) e Libano (Associazione per la Protezione di Jabal Moussa).
Il progetto si concentra sulle Riserve della Biosfera (BR) designate dall'UNESCO, aree riconosciute per il loro contributo e la capacità di bilanciare l'attività umana e la conservazione della natura. RES-MAB creerà sette siti dimostrativi BR in tutto il Mediterraneo, trasformandoli in "laboratori viventi" per testare e implementare soluzioni WEFE all'avanguardia.
RES-MAB sostiene l'approccio WEFE (Water-Energy-Food-Ecosystems) Nexus, una strategia olistica che riconosce l'interconnessione di queste risorse vitali. Integrando la gestione del WEFE, il progetto contribuirà a creare paesaggi più resilienti e a rafforzare l'adattamento ai cambiamenti climatici.
Il progetto vanta diversi obiettivi chiave, tra cui lo sviluppo di uno strumento di modellazione socioecologica WEFE Nexus (strumento WEFE-SEM) per consentire alle parti interessate e alle comunità locali di prendere decisioni informate, integrando lo strumento WEFE-SEM nelle politiche esistenti e nei piani di sviluppo per un impatto a lungo termine. e co-creando e implementando otto soluzioni WEFE Nexus resilienti al clima nei sette siti dimostrativi della BR.
Tra gli obiettivi del progetto figurano anche la valutazione e il monitoraggio degli impatti ambientali e socioeconomici di queste soluzioni, nonché la promozione di soluzioni di mercato sostenibili e il coinvolgimento del settore privato attraverso modelli di business innovativi.
RES-MAB capitalizza la ricerca esistente e l'esperienza di precedenti iniziative e progetti come la comunità di pratica WEFE-Nexus del Mediterraneo, il Centro internazionale per le riserve della biosfera del Mediterraneo (UNESCOMED), la rete tematica mediterranea delle riserve della biosfera (rete MedMaB) e EDUBIOMED Progetto Erasmus+. Questo approccio collaborativo garantisce che RES-MAB si basi su solide basi ed eviti la duplicazione degli sforzi.
Promuovendo paesaggi resilienti ai cambiamenti climatici e allo sviluppo sostenibile nei BR, RES-MAB offre una serie di vantaggi per l'intera regione del Mediterraneo:
RES-MAB segna un significativo passo avanti nell'affrontare la crisi climatica nel Mediterraneo. Il successo del progetto dipende dalla partecipazione attiva delle parti interessate a tutti i livelli, dai funzionari governativi alle comunità locali e agli imprenditori. Attraverso questo progetto di collaborazione, stiamo promuovendo il cambiamento socio-ecologico-economico e abbracciando la resilienza ai cambiamenti climatici nelle Riserve della Biosfera del Mediterraneo.
Per ulteriori informazioni sul progetto RES-MAB, contattare: roser.maneja@ctfc.cat (RES-MAB IP); maricarmen.romera@ctfc.cat (Responsabile del progetto); ronza.qussous@rscn.org.jo (Responsabile della comunicazione).