(Nicolosi, 20 Mag 15) Nell'ambito della settima riunione della task force congiunta del programma di cooperazione tranfrontaliera 2014-2020 Italia-Tunisia, che si è svolta a Catania, la delegazione composta da funzionari dei ministeri della Repubblica di Tunisia, della Commissione Europea, del Governo Italiano, da dirigenti della Regione Siciliana (Autorità di Gestione del Programma), ha voluto visitare la sede del Parco dell'Etna a Nicolosi e il vulcano Patrimonio dell'Umanità.
Gli ospiti sono stati accolti nell'antico ex Monastero Benedettino di San Nicolò la Rena a Nicolosi dalla presidente del Parco dell'Etna Marisa Mazzaglia – che ha voluto sottolineare l'importanza del programma di cooperazione transfrontaliero, che include per la prima volta Catania, per lo sviluppo del territorio etneo, con la sua centralità strategica nella regione Mediterranea –, con alcuni funzionari dell'ente. Figura di spicco nella delegazione tunisina Moufida Jaballah, del Ministero dello Sviluppodell'Investimento e della Cooperazione Internazionale del Governo tunisino e direttrice generale della coop, erazione transfrontaliera con l'Unione Europea; per la Commissione Europea Vanessa De Bruyn, della Direzione Generale del vicinato e dei negoziati per l'allargamento; per il Governo italiano Jacopo Martino, del Ministero degli Esteri. Per la Regione Siciliana, insieme a Loredana Lauretta della Presidenza, c'erano Vincenzo Petruso e Antonio Piceno; per il gruppo congiunto Rosario Sapienza e Maria Rita Rocca.
Estremamente interessati nella sede del Parco all'attività dell'ente e alla descrizione dell'Etna e delle sue peculiarità da parte del vulcanologo Salvo Caffo, gli ospiti hanno effettuato con grande curiosità ed entusiasmo, accompagnati dalla guida del Parco Franco Emmi, l'escursione alla zona sommitale del vulcano e si sono soffermati con molto interesse anche all'Osservatorio Astrofisico di Serra La Nave.
Il Programma Italia – Tunisia si iscrive nell'ambito dello Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato (SEVP), implementato nel contesto dell'allargamento dell'Unione Europea. L'obiettivo principale è quello di promuovere l'integrazione economica, sociale, istituzionale e culturale tra i territori siciliani e tunisini attraverso un processo di sviluppo congiunto e sostenibile, basato su un polo di cooperazione transfrontaliera.