(Nicolosi, 07 Lug 15) Sabato 11 luglio 2015 sull'Etna sarà una giornata all'insegna della grande solidarietà. Il progetto, promosso e portato avanti da Enzo Simone, alpinista e attivista impegnato in prima linea nella lotta alla malattia di Parkinson e Alzheimer, consiste nello scalare 10 montagne in 10 anni per una sensibilizzazione internazionale sul problema Parkinson e Alzhaimer. In precedenza Simone ha scalato alcune tra le vette più importanti del mondo: Kilimanjaro, Everest, Monte Bianco, Monte Washington. Sabato prossimo 11 luglio sarà la volta dell'Etna, il più alto vulcano attivo d'Europa, Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco.
Nell'autunno del 2011, Enzo Simone ritornava negli Stati Uniti dopo un lungo tour europeo con il film documentario "10 mountains, 10 years" dove si raccontava una delle tappe più significative del suo ambizioso progetto: la scalata al Kilimanjaro in Africa. Nel salutare le persone che numerose hanno assistito alle varie proiezioni del film, Enzo aveva promesso che avrebbe riportato in Italia il suo progetto di scalate a favore della lotta contro il Parkinson e l'Alzheimer per una nuova tappa.
Finalmente, dopo varie vicissitudini professionali e personali che ne hanno ritardato la data (fra quelle positive la nascita del suo primogenito), il prossimo 11 di luglio 2015 arriverá il momento di adempiere alla promessa.
Per una occasione speciale occorreva una montagna speciale. L'Etna è speciale per molte ragioni. Innanzitutto è una montagna "viva", è un vulcano attivo, simbolo della forza della natura che sa essere distruttrice e allo stesso tempo generatrice di nuova vita. Inoltre, per Enzo Simone in particolare, l'Etna è la prima montagna che scalò all'età di tre anni, quando viveva con la sua famiglia a Canicattì, prima di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti.
Sabato prossimo 11 luglio, insieme a circa un centinaio di persone – sono tanti gli iscritti fino a oggi - che vorranno testimoniare la loro volontà di lotta contro le due malattie neurodegenerative più importanti (alcune persone che le soffrono in prima persona parteciperanno), Enzo guiderà la spedizione insieme a suo figlio che avrà allora la stessa età di quando lui camminò su questi sentieri per la prima volta, con la collaborazione dell'Associazione Familiari Alzheimer ONLUS di Caltanissetta che ne ha curato l'organizzazione e il patrocinio del Parco dell'Etna.
Per partecipare all'escursione del prossimo 11 Luglio 2015 sul Monte Etna, bisogna essere maggiorenni oppure minori con accompagnatore, si deve compilare il modulo di iscrizione online al link http://www.alzheimercl.it/?page_id=264 dove troverete tutti i dettagli dell'attività. Per ulteriori informazioni riguardo l'iscrizione si prega di inviare email all'indirizzo: familiarialzheimer@libero.it;
La camminata della solidarietà, con la collaborazione delle guide dell'Etna, prevede la partenza dal Rifugio Sapienza (mt. 1910), - con raduno per la partenza fissato alle ore 7,30 nel piazzale del Rifugio - e l'arrivo a Torre del Filosofo (mt. 2920); il percorso è di circa 8 km, con una pendenza media di circa l'8%, la parte più impegnativa con pendenze maggiori è la prima parte che va dal Rifugio Sapienza fino al Terminal Funivia (mt. 2500). Chi ha problematiche fisiche o non se la sente di affrontare la parte più difficoltosa avrà la possibilità dal Terminal Funivia di unirsi al gruppo e proseguire tutti insieme.
Al Belvedere (mt. 2750) verrà fissato un primo traguardo da raggiungere per chi non potrà o vorrà proseguire verso il secondo ed ultimo traguardo denominato Torre del Filosofo (mt. 2920). Una volta raggiunto Torre del Filosofo (mt. 2920) dopo qualche minuto inizierà la discesa, che prevede lo stesso percorso a ritroso, quindi prima tappa al Belvedere (mt. 2750) dove si potranno unire al gruppo le persone che si erano fermate lì, per poi proseguire fino al Terminal Funivia (mt. 2500) qui si potrà decidere se ultimare la discesa con la funivia o proseguire a piedi fino al punto di partenza al Rifugio Sapienza dove il gruppo si dividerà per far rientro alle proprie sedi. Tempo previsto per l'intero percorso a piedi andata e ritorno dalle 6 alle 7 ore, oltre eventuali soste.
IL MESSAGGIO DI ENZO SIMONE - Ed ecco alcuni stralci del bellissimo messaggio inviato da Enzo Simone all'Associazione Familiari Alzheimer ONLUS di Caltanissetta per spiegare le motivazioni del suo progetto.
"Ciao a tutti, mi chiamo Enzo Simone figlio di Rosario Simone. Quando ero un bimbo ho vissuto in Canicatti, purtroppo non parlo bene l'italiano e spero che voi avete pazienza con il mio comunicato. Come voi anch'io sono un attivista impegnato a sensibilizzare tutto quello che possa essere utile per trovare una cura per Alzheimer e Parkinson … Voglio ringraziare di vero cuore Salvatore Buccoleri, Antonella Sorge insieme ai membri e amici dell' Associazione Familiari Alzheimer di Caltanissetta per avermi dato questa opportunità di salutarvi da New York tramite internet e con questo messaggio.. Vorrei anche invitarvi a partecipare ad un grande evento di sensibilizzazione per le malattie di Alzheimer e Parkinson che si svolgerà il prossimo Luglio 2015 sul Vulcano Etna.
Lasciate che vi parlo un pò del mio progetto che si chiama "Dieci Montagne Dieci Anni – il Progetto Ambasciatore" Il progetto si chiama ambasciatore perché ognuno di noi è un vero ambasciatore per la nostra causa. Noi siamo attivisti e rappresentiamo le nostre famiglie,amici, le nostre città ei nostri paesi e insieme promoviamo la consapevolezza per l'Alzheimer e Parkinson … Il gruppo rappresenta un esercito provenienti dal nord, est, ovest e sud verranno uniti in un progetto unico, una lotta unica e stimolante. "Insieme troveremo le cure che cerchiamo".
Questa è il messaggio sulle nostre labbra e nei nostri cuori e insieme porteremo questo messaggio in cima il vulcano più grande d'Europa………Etna. Questa sarà una opportunità straordinaria per incontrare attivisti da altre città e paesi che sono stati impattati da queste malattie. Questo progetto sarà l'occasione per parlare tra di loro. Per imparare l'uno dall'altro. Per sostenere e aiutare a vicenda fisicamente, emotivamente e mentalmente. Non importa di quale città o paese vengono questi attivisti o che lingua loro parlano. Cio che importa e che questi diventano combagni di lotta per le cure di queste malattie che non hanno frontiera.
In passato, più di 300 persone hanno aderito la mia squadra scalinando montagne per beneficenza del Alzheimer e Parkinson. Scalare una montagna è una sfida propria e personale. Non c'è garanzia che tutti raggiungeremo la cima. Raggiungere la cima di una montagna dipende da molti fattori come il tempo, la determinazione mentale e condizione fisica. Ho avuto l' onore di ascendere delle montagne con persone con malattia di Parkinson e Alzheimer. Il fattore principale per il loro successo è stato determizazione mentale e riconoscere che ciascuno deve fare il meglio che pio. No e necessario arrivare la cima del monte quello che importa e provare. Mettere un piede in fronte a l' altro fino arrivare l'obiettivo.
L'attrice Anne Hathaway che ha fatto la narrazione per il mio film a descritto meglio quando ha detto che "Quando si raggiunge la cima di una montagna per la prima volta l' evento ha una qualità di trasformazione personale. L'esperienza canbia tutto quello che eri prima, con tutto ciò che si può diventare dopo".
Conosco molti attivisti che hanno superato anche paure personali e incertezze ritornando a casa con campioni propri credento piu nelle proprie capacita. Quello che prima si credeva impossibile si trasforma in tutto possibile. Sono convinto che le cure per Alzheimer e Parkinson si scopriranno in con il nostro sforzo. Insieme ai popoli di Sicilia, Italia, Spagna, America e di tutte le altre parti del mondo.
Vi invito ad unirvi a me, Salvatore, Antonella e L'Associazione Familiari Alzheimer il prossimo luglio sull'Etna …".