(Nicolosi, 08 Nov 15) Bilancio in crescita per "Meglio Parco che Sporco" .E' stata davvero grande, intensa e gioiosa, nei numeri di partecipazione e nell'impegno, la risposta e la mobilitazione del territorio per la terza edizione della manifestazione promossa e coordinata dal Parco dell'Etna con l'obiettivo di bonificare e ripulire dai rifiuti numerose aree degradate dell'area protetta e di lanciare a chi deturpa un forte messaggio di attenzione per la tutela e il decoro del territorio che circonda il sito iscritto nel 2013 nel Patrimonio dell'Umanità.
Una risposta entusiasmante all'appello lanciato dal Parco dell'Etna, che è venuta dal mondo delle associazioni ambientali, da Comuni, scuole, imprese, semplici cittadini. Centinaia e centinaia di volontari in ogni sito scelto per la bonifica e distribuito nei territori di sedici Comuni del Parco. Tantissime le associazioni di volontariato partecipanti; in prima linea anche le ditte di smaltimento rifiuti con uomini e mezzi; gli istituti comprensivi Casella di Pedara, De Amicis e l'Istituto Agrario Mazzei di Randazzo, l'Istituto De Roberto di Zafferana Etnea, l'Istituto Archè di Catania, molti gruppi scout e tanti comuni cittadini. Uomini e donne di tutte le età, anche tanti ragazzi e bambini che hanno voluto dimostrare l'amore per l'Etna e fare la propria parte con entusiasmo, indossando i guanti e usando pale, rastrelli e punteruoli per liberare dai rifiuti molti dei siti più frequentati dell'area protetta.
A sottolineare il valore universale dell'ambiente, erano presenti sul campo anche Marines di Sigonella che hanno bonificato da oltre cento pneumatici una grotta in territorio di Belpasso, e gli immigrati dello SPRAR di Bronte che hanno dato con la loro opera un segno di attaccamento al territorio che li ospita. Un sentimento di gratitudine per tutti coloro che hanno speso il sabato mattina a servizio dell'ambiente e del territorio etneo esprime la presidente del Parco dell'Etna, Marisa Mazzaglia: "Sono molto colpita dal grande entusiasmo e dalla partecipazione a questa giornata di fatica e di pulizie per la nostra montagna- afferma la presidente – abbiamo registrato, insieme ad una crescita complessiva della manifestazione in termini numerici e di coinvolgimento collettivo, una maturata capacità organizzativa da parte dei Comuni del Parco che, sempre più autonomamente, riescono a fare da fulcro per le associazioni locali. In alcuni siti dove l'intervento si ripete da tre anni abbiamo trovato meno rifiuti, probabilmente "Meglio Parco che sporco", comincia a produrre qualche miglioramento. C'é molto ancora da fare ma noi continueremo con passione e costanza a dedicarci al decoro del nostro territorio".
Primissimi dati sulla raccolta: bonificati decine di siti di scarico incontrollato di rifiuti, rimossi oltre centocinquanta pneumatici, centinaia e centinaia di sacchi raccolti in tutti i siti bonificati.
Sul campo, per coordinare gli interventi, insieme alla presidente Mazzaglia tanti sindaci e amministratori: a Belpasso l'assessore Toni Di Mauro; a Bronte il vice sindaco Nunzio Biuso insieme all'assessore Francesco Bortiglio; a Castiglione di Sicilia il sindaco Salvatore Barbagallo insieme agli assessori Lucia Chisari e Renata Saitta, e al consigliere Stefano Papa; il vicesindaco di Linguaglossa Aldo Guzzetta; Il sindaco di Milo Alfio Cosentino con il il vice sindaco Concetta Cantarella e l'assessore Francesca Strano; l'assessore di Nicolosi Giuseppe Di Mauro; il vicesindaco di Pedara Francesco Laudani ed il consigliere Davide Russo; Il sindaco di Piedimonte Etneo Ignazio Puglisi con l'assessore Enrica Pollichino; il sindaco di Ragalna Salvo Chisari, insieme al vice sindaco Salvo Longo, all'assessore Roberto Di Bella ed al presidente del Consiglio Comunale Enzo Messina; Il sindaco di Randazzo Michele Mangione insieme al vicesindaco Gianluca Lanza; il sindaco di Sant'Alfio Giuseppe Nicotra; il sindaco di santa Maria di Licodia, Totò Mastroianni; il sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo, insieme al vice sindaco Salvo Torrisi; a Zafferana Etnea il vice sindaco Giovanni Di Prima; numerosi dipendenti del Parco.
Ecco il quadro complessivo degli interventi effettuati.
Ad Adrano i volontari dell'associazione Adrano in Bike hanno bonificato l'area di Piano Fiera.
Molto significativi gli interventi a Belpasso su tre siti rilevanti: Cisterna Regina, Il sentiero 784 e Contrada Segreta. Supportati dai Marines di Sigonella hanno operato i volontari di CNGEI, Gruppo Scout Catania, Archeoclub Sicilia e il CAI di Belpasso.
A Biancavilla i volontari dell'associazione Casa Mirio hanno ripulito l'omonimo sito, già da tempo adottato dall'associazione con diverse iniziative che lo hanno posto all'attenzione pubblica.
Significativa mobilitazione a Bronte dove il Cai ha ripulito il sito attiguo alla casermetta di Monte la Nave. L'associazione Etna e Dintorni, insieme alla Federazione Italiana Escursionismo e alla consulta giovanile di Bronte, ha ripulito la suggestiva stradella in basolato lavico che conduce a Piano dei Grilli. Una prova di integrazione è stata data dagli immigrati dello SPRAR di Bronte che hanno ripulito il Campetto in contrada Borgonuovo e la Sciara S Antonio. I Rangers International hanno ripulito Ponte Passopaglia, mentre la Pro Loco ha ripulito contrada Poggio S Marco. Erano presenti anche la Misericordia e la Croce Rossa di Bronte.
A Castiglione di Sicilia è stato ripulito il tratto di collegamento Cassone/ Passopisciaro/Quota Mille dalle associazioni Rangers International, AEOP sezione di Castiglione di Sicilia, Guardia Regionale ambientale ARSA, Gruppo comunale di Protezione Civile.
A Linguaglossa i volontari del CAI hanno ripulito i piazzali di Piano Provenzana.
A Milo un centinaio di volontari sono stati impegnati nella ripulitura di Bosco Nicolosi, da contrada Caselle e del sentiero di Pietra Cannone Monte Fontana. Hanno preso parte alle operazioni: AIGAE, NET, Pro loco Milo, Consulta Giovanile Milo e l'associazione di Bikers Mongibello Team, il WWF Sicilia Nord Orientale, l'Associazione Orione e il CAI.
A Nicolosi ripulite: contrada Rinazzi, Via S. Nicola all'altezza della Castagna Grossa; Etna sud Crateri Silvestri ripulito dai Marines di Sigonella; il serbatoio di Monte Fusara; Via della Ginestra, traversa di via Monpeluso; Contrada Renatura; Tre Altarelli, Imbocco della Grotta delle Palombe e la stradella basolata dei Monti Rossi. Hanno operato insieme ai Marines, l'ANPAS gruppo di Nicolosi; Gruppo Comunale di Protezione Civile; AEOP (Associazione Europea Operatori di Polizia) sezione ambiente Nicolosi; SiciliAntica; Alpinismo giovanile del CAI Catania; Juvenis Aetnae; Cavalieri di Santa Nicola.
Grande lavoro ha svolto il Comune di Pedara che ha coinvolto nella ripulitura di contrada Tarderia/ via Monte Po oltre 250 volontari delle associazioni: Pro Loco Pedara; Fare Ambiente; Handir; Archè; Fare Nostrum; Ambiente Nostrum; AGESCI; Anziani di Pedara; Associazione carabinieri in congedo; Le Aquile di Misterbianco; EtNatura; Guardie Zoofile Ambientali, Associazione Fungaioli Siciliani; Salto del Cane, Ripuliamo Catania, ma anche i ragazzi delle scuole medie Istituto comprensivo "Casella".
In prima linea a Piedimonte Etneo l'amministrazione comunale con le Strade del Vino Dell'Etna che, in collaborazione con i giovani della Consulta e con l'associazione Botabike hanno ripulito il sito a nord del Santuario di Presa.
A Ragalna l'intervento dei volontari si è concentrato sulla S P 120 da Ragalna a Nicolosi, che pur non essendo dentro il Parco ne costituisce una via di accesso. Hanno preso parte alle operazioni i volontari di: Aria Nuova; Misericordia; Consulta Giovanile; Viviamo Ragalna.
A Randazzo gli alunni dell'Istituto Comprensivo De Amicis e dell'Istituto Agrario Mazzei, insieme ai volontari dell'associazione Prorandakes hanno ripulito il sito sulla strada provinciale 230, zona Bocca d'Orzo.
A Sant'Alfio un gruppo di volontari guidati dal sindaco ha ripulito la zona del Rifugio Citelli.
A Santa Maria di Licodia l'associazione "Cultura e allegria" e il Fondo Siciliano per la natura hanno ripulito il sito Contrada Cavaliere Bosco.
Di rilievo l'operazione effettuata a Trecastagni dall'Eco sezione Frigia del Movimento Azzurro, guidata dal presidente Giovanni Barbagallo e dal comandante della ecosezione marina Salvo Cangemi, che ha ripulito tonnellate di rifiuti con l'ausilio di scavatori, bobcat e diversi camion e mezzi, sulla strada che unisce Trecastagni e Zafferana Etnea, riscuotendo l'apprezzamento dei residenti. I volontari dell'associazione Etna Viva si sono dati appuntamento sulla strada per Monte Ilice per un intervento che si è concentrato in una splendida area boscata. Un ulteriore gruppo di volontari, tra cui alcuni residenti, ha ripulito l'area del sentiero di Monte Gorna.
A Zafferana Etnea due siti sono stati bonificati: Piano dell'acqua (associazione Amici della Terra), Piano del vescovo (Etna e Dintorni e Lemon Tour).