La riproduzione dell'anguilla rimase un mistero per secoli, poiché anche gli esemplari adulti più grossi sembravano sprovvisti di organi riproduttori. Si dall'antichità, quindi, si formularono ipotesi anche fantasiose, tra le quali la teoria che l'animale si sviluppasse dalle scaglie di pelle prodotte da anguille adulte per sfregamento su pietre. Solo tra la fine del Settecento e metà Ottocento si scoprì che l'animale si riproduceva sessualmente, ma ancora restava incertezza sul luogo di accoppiamento e quello in cui le uova si schiudevano, mentre in molti ancora davano credito alla teoria di Aristotele in base alla quale le anguille nascevano dai piccoli vermi che si formano nei ristagni di acqua piovana.
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