(Solaro, 23 Ott 24) La rigenerazione urbana, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per reimmaginare le nostre città e un'analisi dal punto di vista urbanistico, ambientale e politico-amministrativo della progettazione e realizzazione del "Parco del Mare di Rimini". Gli argomenti sono al centro dei tre seminari programmati nell'ambito della convenzione quadro siglata fra il DAStU (Dipartimento di Architettura e Studi Urbani) e il Parco delle Groane e della Brughiera Briantea.
Da tre anni il Parco ha avviato un percorso con gli studenti internazionali del corso di Landscape Representation And Modelling del Polo di Piacenza del Politecnico di Milano, attraverso il docente Alessandro Bianchi e i suoi collaboratori. I futuri professionisti del paesaggio sono chiamati a studiare l'area della polveriera di Solaro-Ceriano Laghetto, dal punto di vista ecosistemico e di immaginarne il futuro, senza ovviamente stravolgere il delicato ambiente delle Groane.
Ai tre i seminari previsti in autunno partecipano esperti di diversa estradizione. Il primo incontro si è tenuto lo scorso 10 ottobre ed è stato un vero e proprio viaggio nel futuro dell'Urbanistica. Protagonista, Damiano Cerrone, Cofondatore di UrbanistAI, una piattaforma GenAI per reimmaginare il futuro delle nostre città, e di SPIN Unit, uno studio di ricerca e innovazione urbana. Cerrone, che collabora con l'università finlandese di Tampere e l'Accademia Estone delle Arti, ha presentato casi di studio e applicazioni pratiche da diverse città del mondo, evidenziando come UrbanistAI abbia permesso di coinvolgere i cittadini nei processi decisionali urbani. UrbanistAI ha già collaborato con enti nazionali e internazionali, inclusi l'UNDP (Programma Nazioni Unite per lo Sviluppo) e l'ufficio del Primo Ministro di Dubai, per rinnovare le pratiche di Urban Governance e con il Tunnel Euralpin Torino-Lione.
Giovedì 24 ottobre sarà la volta del "Parco del Mare di Rimini", ovvero 16 chilometri lungo il mare di verde, aree per lo sport, piste ciclabili e pedonali, dune, vegetazione adriatica, palestre a cielo aperto, foreste del mare e alberi-fontana ispirati a Gianni Rodari. Relatore del seminario, introdotto come di consueto dal professor Alessandro Bianchi, sarà Roberta Frisoni, assessore all'Urbanistica, Pianificazione del Territorio ed Edilizia, della Città di Rimini. Frisoni vanta una importante esperienza non soltanto in ambito pubblico e privato su aspetti di regolazione e pianificazione dei servizi di trasporto e l'analisi degli impatti socio-economici generati da nuovi interventi urbanistici. Ha gestito e preso parte a numerosi progetti per la Commissione e per il Parlamento europei. Agli studenti del corso di Landscape Representation And Modelling del Polo di Piacenza del Politecnico di Milano presenterà la nuova interpretazione della vita all'aria aperta, per un concetto olistico di benessere applicata nella rigenerazione del lungomare di Rimini.
Nel progetto sono state allestite le piazzette di comunità, piccoli spazi di socialità, dove trovano posto le workstation, con sedute a sgabelli e tavoli alti, che possono essere utilizzati anche come postazione di lavoro per chi vuole dedicarsi allo smartworking vista mare e i salotti relax, con poltroncine e tavolini bassi per sentirsi come a casa, ma stando all'aria aperta. Ma anche nuove isole fitness: spazi dedicati all'attività fisica outdoor e al benessere, che vanno a caratterizzare il nuovo waterfront sud.
L'ultimo appuntamento è previsto il prossimo 7 novembre e avrà come argomento la rigenerazione urbana in chiave ecologica e, quale qualificata relatrice, l'architetto Margherita Brianza, laureata al Politecnico di Milano e allieva di Gilles Clement all'École Nationale Supérieure de Paysage di Versailles. Margherita Brianza ha un considerevole background professionale. Ha collaborato tra gli altri con Charles Jencks nel Parco del Portello a Milano. La sua successiva ricerca e il lavoro su progetti di rigenerazione urbana hanno portato alla costituzione dello studio di progettazione paesaggistica Parcnouveau nel 2008, a testimonianza del suo significativo contributo al settore.
I seminari sono destinati agli studenti del Politecnico. Sulle locandine dei due seminari il link per essere ammessi alla partecipazione come uditori da remoto.