(20 Agosto 2010) VILLAVALLELONGA - Poche volte si era riusciti a vederne così tanti in pochi giorni, in famiglia e a spasso per il parco. Invece la fortuna ha assistito il gruppo di ricercatori venuti dalla Francia in Abruzzo per studiare il comportamento dell'orso marsicano. Scortati dalle guide della sottosezione Cai di Coppo dell'orso, tra il 16 e il 18 agosto gli studiosi sono riusciti a fotografare e riprendere ben dieci orsi, cinque esemplari adulti ed altrettanti cuccioli, a spasso in una zona del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise che ricade nel territorio di Villavallelonga.
Il team francese, guidato da Francoise Savasta, ha effettuato appostamenti lungo i pendii del monte Breccioso, nella zona di Fonte delle streghe e nei valloni scoscesi tra i Prati d'Angro, Monte Marcorano e Schiena Cavallo, confidando in un evento stagionale molto atteso dagli orsi marsicani: la maturazione dei frutti del ramno. Il "Rhamnus" è un arbusto che durante l'estate si carica di bacche scure e amarognole che per l'orso rappresentano una vera prelibatezza. Tra l'altro, spiega Michele Morisi, responsabile del Cai di Coppo dell'orso ed esperto conoscitore dei segreti del territorio, i primi frutti maturati sono "riservati" alle femmine e i cuccioli. Una legge di natura.
Così, il 16 agosto, in località diverse tra Monte Marcorano e Schiena Cavallo, il fotografo naturalista Roger Mathieu è riuscito a riprendere prima due orsi adulti, poi due femmine con cuccioli e infine una mamma con un cucciolo e un'altra con tre cuccioli. Tutti impegnati con le bacche del ramno.
Il giorno dopo, invece, i ricercatori francesi hanno assistito in diretta alla scena di una madre che difendeva il territorio e la sua prole da un maschio adulto: "Erano circa le 17 - racconta Francoise Savasta - e sul pendio c'erano già due femmine con tre cuccioli; un'ora dopo da un crepaccio sono usciti due orsi, uno giovane di 3-4 anni, molto scuro e un altro più vecchio e grosso. Una delle due femmine si è messa subito sulla difensiva, si capiva che era inquieta, con i tre cuccioli tra le zampe. Ma quello era il suo territorio e lei ha iniziato a mandare segnali chiari ai due intrusi; i due orsi hanno colto il messaggio, hanno cominciato a indietreggiare lentamente e alla fine si sono allontanati. L'orsa allora ha ripreso a mangiare tranquillamente con i suoi cuccioli fino alle 19,50 quando sono spariti oltre il crinale".
Fonte: repubblica.it