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Via Matildica Volto Santo incontro a Canossa

(Sassalbo, 11 Mar 25) Grande successo per gli incontri informativi sulla Via Matildica del Volto Santo, che è stata ufficialmente riconosciuta come uno dei percorsi giubilari più prestigiosi d'Italia. Il prossimo incontro aperto alla popolazione si terrà sabato 15 marzo 2025, alle ore 15:00, presso il Centro Turistico Andare a Canossa (Castello di Canossa, n. 26).

L'appuntamento è organizzato dal Comune di Canossa, in collaborazione con il Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Parchi dell'Emilia Centrale, la Diocesi di Reggio Emilia e l'Associazione Via Matildica del Volto Santo e su sollecito del Centro Andare a Canossa. Sulla Via Matildica del Volto Santo insiste un importante progetto di valorizzazione dell'intero cammino, per un valore complessivo di 605 mila euro, cofinanziato dal Ministero del Turismo con il bando destinato ai cammini religiosi che prevede interventi per completare una parte del tracciato già realizzata da Canossa e San Pellegrino in Alpe. In particolare, è previsto l'adeguamento strutturale, funzionale e impiantistico di immobili pubblici per la ricettività; il miglioramento dei percorsi con la posa di 100 cippi miliari in arenaria; la promozione turistica, la promo-commercializzazione e la comunicazione di questo percorso.

"Canossa ha un ruolo significativo in questo percorso che arriva e attraversa il Castello del Perdono e, grazie alla grande notorietà dei luoghi di Matilde, può fungere elemento ulteriore di valorizzazione e sinergia" afferma Luca Bolondi, sindaco di Canossa.

Don Giordano Goccini, dell'Associazione Via Matildica del Volto Santo: "Questa via è un percorso che può segnare anche una svolta per le persone è come un libro dove ognuno può cogliervi qualcosa di diverso a seconda di che cosa ha nel cuore e di cosa cerca. In essa si può esprimere la grande tensione verso il pellegrinaggio come esperienza liberante, alla quale chiediamo di liberarci interiormente. È una sinergia tra pellegrini, istituzioni, cittadini e anche tra Paesi, come chi scende da mille anni dal Nord Europa, come dalla Germania. È molto bella sotto diversi aspetti: culturale, storico, paesaggistico e spirituale con le reliquie del Preziosissimo sangue e l'arrivo al Volto Santo: due simboli che parlano dell'esperienza di Gesù come vita piena e ci chiedono di entrarci dentro. Mantenerla ben segnata, accogliente e viva è fondamentale, sia per chi la abita, per le istituzioni e per i pellegrini che vengono da tutto il mondo: una sinergia completa."

Oltre a don Giordano, nel corso dell'incontro sono previsti anche interventi di Giuliano Cervi, progettista, Walter Baricchi, progettista, Stefano Ovi, presidente Cai, Sezione di Reggio Emilia, Mara Gombi, assessore con delega all'ambiente del Comune di Canossa e presidente della Comunità del Paesaggio protetto Collina Reggiana-Terre di Matilde, Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, che concluderà l'iniziativa.

Il sentiero della Via Matildica del Volto Santo si estende da Mantova a Lucca passando per Reggio Emilia. È un percorso lungo 285 chilometri che lambisce le pianure del Po, attraversa le colline e le montagne del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e arriva fino alle valli della Garfagnana. Attraversa tre regioni – Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana – ed è annoverato tra gli antichi cammini di fede che conducono alla Via Francigena e quindi direttamente a Roma ed è già presente nell'Atlante nazionale dei Cammini Storici. A San Pietro c'è la tomba della contessa medievale Matilde di Canossa, potente feudataria dei territori attraversati dal percorso e figura storica centrale, dove nel 2025 si terrà il Giubileo.

Via Matildica Volto Santo incontro a Canossa
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