Un grande circo di origine glaciale, detto la Pezzalunga, fa nascere il torrente Rosaro, uno dei principali dell'alta Lunigiana: pur rivolto a settentrione getta le sue acque nel mar Ligure, e non è l'unica stranezza. La congerie di massi e pareti verticali lo ha fatto denominare Vallone dell'Inferno da parte dei primi alpinisti che dagli anni '40 vanno a salire su roccia e su ghiaccio in inverno le pareti del Forame e del Gendarme, spettacolari e compatte arenarie grigie sospese tra i verdi pascoli e il blu del cielo.
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