Il Malpasso era forse il punto più alto e duro della traversata del passo di Lagastrello o di Linari, frequentato dai pellegrini per Roma nel Medioevo e nei secoli successivi dai mercanti tra i versanti padani e liguri, tanto da essere ricordato come il valico di transito della "via del Sale" dal mare verso Parma. Ma le merci più tassate erano oggetto di contrabbando per evitare i continui confini di Stato che si intersecavano, e Malpasso poteva essere anche il più alto percorso che seguiremo qui, al riparo del guardie. Ripide salite e discese su un solitario e poco frequentato percorso tra le sorgenti dell'Enza e del Taverone, dalle forti suggestioni storiche, ma anche uno dei più panoramici del Parco nazionale.
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