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Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena

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Tutela e conservazione delle spiagge dell'Arcipelago

(La Maddalena, 22 Nov 23) Nell'ambito dell'Accordo Quadro siglato nel 2019 tra l'Ente Parco e l'Università degli Studi di Cagliari e il Coastal and Marine Geomorphology Group (CMGG) dal titolo:"Valutazione dello stato morfodinamico e ambientale dei principali sistemi di spiaggia-duna del Parco Nazionale dell'Arcipelago della Maddalena: attività propedeutiche di inserimento nuovi nodi nella rete di studio e monitoraggio dell'Osservatorio Coste E Ambiente Naturale Sottomarino (OCEANS), impostazione banca dati e report sullo stato delle aree campione", lo scorso 17 novembre 2023 si è svolto presso il Centro di Educazione Ambientale del Parco il seminario di presentazione dei risultati degli studi e dei monitoraggi effettuati su 19 spiagge dell'Arcipelago di La Maddalena. 
Al seminario erano presenti il Direttore e il personale del Parco Nazionale, alcuni studenti dell'Università degli Studi di Cagliari e rappresentanti della Capitaneria di Porto di La Maddalena, del Corpo Forestale Regionale, dei Carabinieri Forestali, della Guardia di Finanza e del Comune di La Maddalena.
Il Prof. Sandro De Muro (Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche - Responsabile del Coastal and Marine Geomorphology Group) ha coordinato il seminario, illustrando le criticità in cui versano le spiagge dell'arcipelago che risultano in sofferenza sia a causa dei cambiamenti climatici che a causa del carico antropico che - durante il periodo estivo - diventa eccessivo visto l'ingente numero di imbarcazioni che popolano gli specchi acquei del Parco Nazionale.
Il Direttore del Parco - dott. Giulio Plastina - è intervenuto per portare l'attenzione sulla fragilità e l'unicità delle spiagge dell'arcipelago maddalenino che, visto l'esito degli studi effettuati, necessitano di urgenti misure di tutela e conservazione per essere fruiti con in maniera più responsabile. 
Un uso poco rispettoso dell'ambiente (es: prelievo di sabbia, ancoraggi su Posidonia oceanica, spazzatura e inquinamento) e una scarsa conoscenza/comprensione dei processi naturali non fanno che peggiorare le condizioni degli arenili del Parco Nazionale ed è quindi fondamentale mettere in campo una serie di azioni che vanno dal monitoraggio, alla sensibilizzazione ambientale, all'installazione di campi boa per il controllo deigli ancoraggi, all'allestimento di pedane di sosta che alleggeriscano il carico su sabbia, al controllo sulla ri-sospensione da eliche e sulla velocità di transito per limitare le onde anomale erosive. 
Guarda il video riassuntivo del seminario.

Tutela e conservazione delle spiagge dell'Arcipelago
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