(La Maddalena, 31 Gen 24) In merito all'articolo pubblicato su La Nuova Sardegna del 27 gennaio 2024, corre obbligo precisare quanto segue:
Il Direttore dell'Ente intende rassicurare il Signor Nicolai e gli operatori del traffico che non ha intenzione di legiferare poiché ben consapevole che, nel rispetto della Costituzione, la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni.
Il Direttore però ha il dovere di mettere in atto misure di conservazione, tutela e valorizzazione, mirate a mettere in sicurezza il bene ambientale, gli habitat prioritari e i luoghi che, in questi anni, sono stati oggetto di un eccessivo carico antropico con conseguente impoverimento degli habitat e degli arenili.
Il bene ambientale, infatti, costituisce anche una notevole ricchezza economica e quindi lavorativa, la cui perdita non consentirà ai nostri figli di godere delle bellezze naturalistiche di questi luoghi e poter fare del nostro ambiente motivo di attività turistico sostenibile.
Per quanto riguarda i punti di sbarco, trattandosi di navi passeggeri, sarebbe sufficiente far riferimento al Codice della Navigazione e agli aspetti legati alla sicurezza della navigazione, evidenziando però il legame strettissimo tra sicurezza della navigazione e salvaguardia dell'ambiente marino.
In sostanza la richiesta dell'Ente Parco agli operatori del traffico è quella di effettuare una sola sosta con sbarco in banchina o a Spargi o a Santa Maria, un'altra sosta utilizzando le boe prua/poppa e un'altra con sbarco nell'isola di La Maddalena o in alternativa nell'isola di Caprera.
Questa diversa modalità consentirà una riduzione del carico antropico sulle spiagge oggi maggiormente in sofferenza, quella di Cala Corsara, nell'isola di Spargi, dove si passerebbe dalle attuali 20 unità da traffico che sbarcano, a 10 unità.
In modo analogo a Santa Maria, nell'arco di una intera giornata approderebbero 11 unità da traffico anziché 21.
Questa soluzione tiene conto degli studi scientifici e delle attività di monitoraggio portate avanti dalle Università che hanno restituito risultati allarmanti circa lo stato di conservazione dei siti sopra richiamati.
Si fa presente che gli operatori del trasporto passeggeri, godono del massimo rispetto da parte dell'Ente e sono gli unici operatori economici ad avere il privilegio del blocco delle licenze e delle autorizzazioni, che non consentono ad altri, residenti in primis, di poter lavorare in questo settore.
Il Direttore del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena
Giulio Plastina.