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Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

www.cilentoediano.it
 

La storia millenaria del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano rivive, tra archeologia e dieta mediterranea, alla BMTA di Paestum

Hotel Ariston, Paestum - 18/21 novembre 2010

(Vallo della Lucania, 16 Nov 10) Alla tredicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano sarà protagonista presentando i siti archeologici e le attività di tutela e valorizzazione del territorio.

L'Ente ha lavorato negli ultimi anni alla realizzazione della rete delle aree archeologiche del Parco, comprendente 8 siti riqualificati con i finanziamenti del Progetto Integrato " La Rete Ecologica per lo Sviluppo Sostenibile Locale " POR Campania 2000-2006. I siti archeologici, grazie anche alla fruttuosa collaborazione con i Comuni, la Soprintendenza e gli operatori turistici locali, vanno ad arricchire ancora di più la straordinaria identità storica e culturale che ha permesso l'inserimento  da parte dell'UNESCO del Parco quale Patrimonio dell'Umanità, in quanto paesaggio evolutivo risultato dell'opera combinata della natura e dell'uomo.

Nello stand dell'Ente Parco, i visitatori della Borsa potranno scoprire il ricco e vario patrimonio archeologico che oltre ai popoli Greci e Romani, narra la cultura dei popoli italici (Enotri e Lucani in primis) e delle popolazioni primitive che hanno lasciato segni di sé nelle grotte del territorio inserito recentemente nella Rete Europea e Mondiale dei Geoparchi UNESCO. Lo stand, strutturato con materiale del tutto riciclabile, come le pedane utilizzate per il trasporto merci, contiene una serie di pannelli illustrativi grazie ai quali sarà possibile avere una panoramica dei siti dei Comuni di  Monte San Giacomo, Roscigno, Padula Moio della Civitella, Caselle in Pittari, Policastro Bussentino, Centola e Roccagloriosa riqualificati con una spesa complessiva di quasi 6 milioni di Euro.

L'iniziativa dell'Ente parte dalla consapevolezza che, oltre alla maestosità di Paestum ed alla suggestione dell'area archeologica di Velia, la ricerca archeologica degli ultimi decenni ha messo in luce un patrimonio archeologico minore di eccezionale fascino e di particolare rilievo scientifico che impreziosisce il territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

In tal senso sono state avviate una serie d' iniziative volte alla diffusione della conoscenza del patrimonio archeologico sia per i residenti dell'area Parco che per i turisti. Nel 2009 è stato dato il via al progetto Vivere i Musei il cui scopo è quello di realizzare una rete tra i centri che posseggono collezioni di pregio, appartenenti ad enti pubblici. L'iniziativa, partita in occasione della scorsa edizione della Borsa del Turismo Archeologico, ha coinvolto nella primavera di quest'anno anche gli studenti delle scuole primarie e secondarie del Cilento e del Vallo di Diano che, gratuitamente, hanno potuto ampliare la conoscenza del loro patrimonio artistico e culturale.  Il progetto è poi stato inserito nella programmazione degli itinerari estivi del City Sightseeing, grazie al quale il turismo balneare ha incontrato quello culturale, ed ha portato centinaia di visitatori a scoprire l'entroterra del Parco.

Tra le novità proposte alla Borsa vi sono le attività che l'Ente promuove sul territorio con formule di fruizione nuove ed originali. In primo piano la visita di novanta buyer stranieri al sito di Velia, Venerdì 19 mattina con la passeggiata filosofica " In viaggio con Parmenide". Gli operatori scopriranno l'antica Elea viaggiando con Parmenide attraverso un percorso integrato che alterna informazioni di carattere storico – archeologico sul sito a momenti teatrali e musicali. Le scene rappresentate evocano i discorsi e le visioni del filosofo fondatore della scuola eleatica, Parmenide, e del suo allievo Zenone.

Venerdì 19 e Sabato 20, dalla sede della Borsa presso l'Hotel Ariston, partirà alle ore 10:00 un servizio navetta offerto dal Parco per visitare, Venerdì gli Antiquaria di Palinuro e Roccagloriosa, mentre  Sabato il Museo Paleontologico di Magliano.

L'appuntamento del 19 offrirà ai prenotati della Borsa un viaggio nel mondo degli Enotri e dei Lucani, grazie all'ausilio di attori e guide.

Il 20 Novembre, invece, i visitatori del Museo Paleontologico potranno fare un salto indietro nel tempo a "quando il mare costruiva le montagne" e vedere il panorama del Cilento al tempo dei Dinosauri 90 milioni di anni fa.

Le visite sono state strutturate allo scopo di promuovere accanto agli attrattori maggiori, i siti di grande valore, ma che sono definiti minori in quanto ancora poco conosciuti e su cui si sono concentrati negli scorsi anni gli investimenti dell'Ente.

Nel quadro delle attività di tutela e valorizzazione, il Presidente Amilcare Troiano, ha voluto dare il via ad una serie di iniziative volte a dare una continuità agli investimenti fatti per offrire una grande opportunità di crescita al territorio rispettandone i ritmi e le vocazioni ambientali.

L'Ente Parco, inoltre, sta dando continuità al progetto, presentato nella scorsa edizione della Borsa, relativo al reinserimento a Paestum della Rosa cantata da Virgilio.

L'iniziativa è al momento in una fase avanzata in quanto il progetto è alla valutazione congiunta dell'Ente Parco e della Soprintendenza che, lo scorso anno,  hanno sottoscritto un apposito protocollo per il reimpianto degli antichi roseti pestani. Nei prossimi giorni si passerà alla fase d' impianto del roseto in tre diverse zone, individuate dalla Soprintendenza e già consegnate all'Ente Parco, all'interno dell'area Archeologica all'ombra dei templi di Paestum.

Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, il Presidente Troiano, porterà anche un altro tema che unisce da secoli i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum: la Dieta Mediterranea.  Un altro grande sforzo del Parco, il quale essendo portatore dell'identità culturale di un territorio ricco e variegato come quello del Cilento, ha  sostenuto con forza la candidatura della Dieta Mediterranea come  Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.

Proprio oggi  a Nairobi, in Kenia, avrà luogo la quinta sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, che deciderà sulla candidatura della Dieta Mediterranea. A questo appuntamento si è arrivati dopo un lungo percorso iniziato nel 2006 quando Italia, Spagna, Marocco e Grecia avanzarono la candidatura per l'inserimento della Dieta Mediterranea nella Lista dell'UNESCO che è stata riproposta il 30 agosto 2009 dai  4 stati membri coordinati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

"A tale scopo negli anni scorsi" afferma il Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Amilcare Troiano, " insieme alla Provincia di Salerno ed alla Regione Campania, abbiamo organizzato, finanziato e sponsorizzato numerose iniziative che hanno promosso i principi della Dieta Mediterranea in differenti ambiti e territori. Ricordo, infine, che  il 13 marzo 2010 firmammo, insieme al  compianto Sindaco del Comune di Pollica, Angelo Vassallo, ed al Capo di Gabinetto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Giuseppe Ambrosio, in Marocco la "Dichiarazione di Chefchaouen" a sostegno della candidatura della Dieta Mediterranea da parte delle quattro comunità emblematiche Cilento (Italia), Koron (Grecia), Sorìa (Spagna) e Chefchaouen (Marocco). La dieta Mediterranea, individuata dal prof. Angel Keys, dopo diversi anni di studi a Pioppi, diventerà un altro elemento di unione dei popoli del Mediterraneo e testimone odierno di una cultura secolare". Il Presidente Troiano così sottolinea il significato del futuro riconoscimento: "E' importante il ruolo del Cilento che l'Italia ha individuato come simbolo di questo valore culturale immateriale. Adesso dobbiamo attivarci affinché questo ambito riconoscimento Unesco abbia una ricaduta economicamente vantaggiosa per le produzioni tipiche e  per il  turismo naturalistico ed enogastronomico del Parco, consapevoli che lo sviluppo sociale, culturale ed economico di un territorio non può prescindere dalla valorizzazione della sua specificità e della sua identità che, mai come adesso, è ben rappresentata anche dalla Dieta Mediterranea ".

Per informazioni sulle visite sarà attivato un desk nello stand del Parco, inoltre è possibile  prenotarsi attraverso i siti http://www.borsaturismo.com/ e http://www.cilentoediano.it/
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