Nei pressi delle storiche rovine dell'Eremo di Sant'Antonio del Mesco (XI Secolo d.C.), a partire all'incrocio fra l'arrivo del sentiero 590 proveniente da Monterosso ed il tratto del sentiero 591 proveniente da Termine, ha inizio l'itinerario in salita che, nei pressi di un torrino di avvistamento, abbandona il percorso comune e svolta a sinistra verso mare su splendidi panorami della costa fra il promontorio del Mesco e Levanto. Il percorso, con fondo in parte roccioso, si sviluppa ai margini in un bosco di pini in stato di abbandono dovuto alla malattia causata dal Matzucoccus fino a giungere in località Case Lovara, sito recuperato dal FAI circondato terreni da riconvertiti all'agricoltura.
Nella rigogliosa macchia mediterranea, il sentiero si dirige in falsopiano verso la Rocca Spaccata, scendendo successivamente in una bella lecceta. Nei pressi della Giada del Mesco il sentiero esce dai confini del Parco e, percorso un breve tratto di strada asfaltata, prosegue fra case sparse e campi, fino a Levanto.