La storia delle Cinque Terre - di tutte le Cinque Terre - è anche una storia di danze antiche e passi a due: quello raro e millenario delle forze che compongono il paesaggio geologico, e quello bellissimo e complesso che gli esseri umani ballano ogni giorno con la natura.
C'è chi lo balla restando in ascolto del vento tra i rami, del canto degli uccelli, delle onde che si infrangono sugli scogli, lì sotto. C'è chi lo balla camminando in alto, tra due crinali, calpestando un'incredibile varietà di rocce lungo tutta la cresta che porta alla cima. E c'è anche chi, dopo aver ascoltato, dopo aver camminato, sceglie di trasformare questo passo a due, questo ballo con la natura, in poesia.
In questi luoghi, tra queste poche case, Eugenio Montale ha ascoltato, camminato e composto buona parte dei versi raccolti in Ossi di seppia.
Sentieri REL attraversati: SVA (591), 591, 572
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