Vai alla home di Parks.it

Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

www.dolomitipark.it
 

La Valle del Mis e' da sempre strategica per il Parco

Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi replica alle dichiarazioni del Sindaco di Sospirolo, Renato Moro

(Feltre, 04 Ago 11) Con rammarico e dispiacere siamo costretti a precisare alcune questioni in merito alle dichiarazioni rese alla stampa da Renato Moro, Sindaco di Sospirolo e Consigliere dell'Ente Parco.
Come il Consigliere Moro ben sa l'Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, nelle ultime due amministrazioni, presiedute rispettivamente da Guido De Zordo e da Benedetto Fiori, ha posto la valorizzazione della Val del Mis al centro delle proprie azioni strategiche.

Il progetto di riqualificazione di Pian Falcina e la realizzazione del giardino botanico in Val Brenton, oltre alle azioni quotidiane di manutenzione ordinaria delle altre opere esistenti ai Cadini del Brenton e alla cascata della Soffia, nonche' del sentiero natura della Val Falcina, testimoniano la grande importanza che questa valle, come l'intero territorio di Sospirolo ricadente all'interno dell'area protetta, riveste per l'Ente Parco.
Gli investimenti sin qui realizzati ammontano a poco piu' di 2 milioni di euro, mentre sono in corso di realizzazione i tre bungalow in pian Falcina (la relativa gara d'appalto uscira' in questi giorni), per un ulteriore investimento di circa 600.000 euro.
La giunta esecutiva dell'Ente Parco ha inoltre gia' approvato il cofinanziamento degli interventi previsti per adeguare e completare l'immobile del centro polifunzionale, realizzato sui ruderi fatiscenti dell'ex albergo, la cui gara d'appalto sara' bandita entro i primi mesi del 2012 (la gara e' condizionata all'effettivo trasferimento delle risorse da parte del Ministero dell'Ambiente).

Per quel che riguarda la gestione delle strutture va precisato che, come previsto dalla legge, l'Ente procede all'affidamento tramite bandi di gara, con il chiaro intendimento di affidare ai privati la gestione delle strutture realizzate dal Parco.
Ad oggi le strutture realizzate dal Parco sono tutte gestite da privati (con l'esclusione de La Santina, del centro per il volontariato di Agre e dei centri visitatori di Pedavena e Valle Imperina) con grande efficacia nell'adempimento della missione culturale ed ambientale del Parco, nonche' realizzando una delle migliori performance di autofinanziamento di tutto il sistema nazionale delle aree naturali protette, cosi' come e' stato recentemente verificato dallo stesso Ministero dell'Economia.
Crediamo che tutti i gestori privati delle strutture del Parco lavorino molto bene, e anche con loro gratificazione economica.

In merito alle presunte segnalazioni di disservizi in Val del Mis precisiamo che, ad oggi, non ci risulta affatto che la cooperativa Mani intrecciate (che cura la gestione dell'area di Pian Falcina) lavori male, anzi siamo molto soddisfatti del lavoro sin qui svolto.
In ogni caso eventuali reclami da parte dei turisti sono sempre attentamente valutati da parte dell'Ente Parco, che e' una amministrazione certificata a norma ISO ed EMAS e quindi e', a sua volta, attentamene valutata anche da certificatori esterni.

Per l'elettrificazione della Valle del Mis va detto che l'Ente Parco ha convocato un apposito incontro, lo scorso 10 giugno, cui hanno partecipato diverse Amministrazioni comunali e Comunita' Montane ma non quella, purtroppo, di Sospirolo.
Il Parco ha, grazie ad una proficua collaborazione con ENEL, predisposto un progetto per la elettrificazione della Valle del Mis almeno sino a Pian Falcina; ci saremmo aspettati, in questa occasione, una maggiore collaborazione da parte dell'amministrazione comunale di Sospirolo.

Infine, per quel che concerne il rinnovo degli organi di governo dell'Ente Parco, si precisa che la giunta esecutiva e' stata eletta all'unanimita', a testimonianza del fatto che la sua composizione e' espressione del piu' ampio accordo tra tutti i membri del Consiglio Direttivo.

La Valle del Mis e' da sempre strategica per il Parco
share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2025 - Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi