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Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

www.dolomitipark.it
 

L'interpretazione ambientale al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

Messi in opera i primi cartelli

(Feltre, 21 Mag 12) L'interpretazione ambientale, nata negli anni '20 del secolo scorso negli Stati Uniti e applicata dal National Park Service, e' un insieme di tecniche e strategie che permette di coinvolgere e "catturare" il visitatore che entra in un'area protetta, in modo da rendere la sua visita un'esperienza che non solo lo arricchisca culturalmente, ma che lo renda un soggetto attivo nel promuovere e sostenere la conservazione delle risorse naturali.

Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi si e' dotato di uno specifico Piano di Interpretazione ambientale, nato con l'obiettivo di migliorare i propri strumenti di comunicazione.
Tra gli interventi previsti vi e' il rifacimento di tutta la segnaletica presente nel territorio del Parco e nelle aree limitrofe. In particolare il progetto prevede l'installazione di:

  • una nuova segnaletica stradale;
  • pannelli lungo la Dolomitipark road: itinerari stradali ad anello che percorrono il territorio di tutti i comuni del parco;
  • cartelli informativi per indirizzare i turisti verso tutte le strutture di fruizione del Parco (aree pic nic, aree di sosta camper, centri visitatori, accessi naturalistici, rifugi, bivacchi, ristoranti);
  • appositi cartelli inclinati recanti i disegni ed i nomi di tutte le montagne e le localita' che si possono osservare dal singolo punto panoramico;
  • specifiche porte del parco, con cartelli di indicazione per raggiungere le principali località, partendo proprio da quella rete di frazioni e borghi pedemontani che sono la ricchezza delle Dolomiti Bellunesi;
  • nuovi cartelli stradali turistici con la scritta: DOLOMITI - Patrimonio dell'Umanità Unesco - Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi;
  • cartelli lungo le principali vie di comunicazione (strade regionali, provinciali e comunali) che informano della presenza del Parco e delle direzioni da prendere per raggiungerlo.

Inoltre sono previsti il rifacimento di tutti i pannelli didattici posti lungo gli itinerari e i sentieri del Parco, per migliorare la loro efficacia comunicativa, e la realizzazione di 15 nuovi percorsi didattici nelle aree di fondovalle: uno per ciascun Comune del Parco.

I materiali con cui sono realizzate le bacheche sono sia i tradizionali in legno e rame di tipo montano, sia nuovi oggetti realizzati in accordo con la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali del Veneto, pensando alla valorizzazione dello specifico patrimonio urbano ed artistico del territorio dolomitico.

"Si tratta di un progetto, vasto e complesso, cui stiamo lavorando da diversi anni – ha dichiarato il Direttore del Parco, Nino Martino – che riusciremo a realizzare solo grazie al cofinanziamento di piu' soggetti: la Regione del Veneto e l'Unione Europea (attraverso i fondi POR e Leader) e la Fondazione Cariverona. Ciascun soggetto cofinanziera' una parte degli interventi".
"In queste settimane – prosegue il Direttore - e' iniziato il primo stralcio dei lavori, con la  messa in opera dei primi cartelli a Pedavena e la consegna a Veneto Strade dei pannelli segnaletici da installare lungo le principali strade regionali e provinciali".

Questi pannelli indicano il percorso della Dolomitipark road e forniscono indicazioni stradali sulle valli di accesso al Parco. E' prevista anche la posa di una serie di cartelli stradali nell'ambito delle tre principali Valli di penetrazione del Parco: Val Cordevole, Val del Mis e Val di Canzoi, per indicare le distanze progressive delle principali mete e strutture turistiche del Parco presenti lungo ciascuna valle.

"Questo progetto – ha commentato il Presidente del Parco Benedetto Fiori – e' il frutto di una stretta collaborazione tra l'Ente Parco e altri soggetti istituzionali quali la Regione, Veneto Strade e i 15 Comuni del Parco. Desidero quindi ringraziare tutte le Amministrazioni che hanno collaborato con il Parco, permettendo l'avvio di un progetto - assai piu' complesso di quanto possa sembrare a prima vista - che migliorera' la visibilità del Parco e potra' favorirne una fruizione turistica di qualità".

L'interpretazione ambientale al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
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