(Feltre, 18 Giu 15) Dal 15 al 17 giugno il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e' stato oggetto della visita di verifica per il conseguimento della CETS: la Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
Il Parco aveva infatti presentato, all'inizio di quest'anno, la candidatura ad Europarc, la Federazione europea dei Parchi e delle aree protette, per ottenere questo prestigioso riconoscimento internazionale.
La CETS e' uno strumento, assimilabile ad un percorso di certificazione, che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile.
Elemento centrale della CETS e' la collaborazione tra tutte le parti (pubbliche e private) interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per lo sviluppo turistico.
La CETS e' coordinata a livello europeo da EUROPARC Federation, che gestisce la procedura di conferimento della Carta alle aree protette e coordina la rete dei Parchi certificati. Attualmente 121 aree protette, in 13 diversi Paesi europei, hanno ottenuto la Carta.
Per ottenere la Carta il Parco ha elaborato, grazie al fondamentale apporto di soggetti pubblici e privati, un Piano di azione per lo sviluppo del turismo sostenibile. Un verificatore ha il compito di verificare "sul campo" l'applicazione concreta del Piano di azione; in caso di esito positivo della visita ispettiva i Parco ottiene la CETS.
Nei giorni scorsi il dottor Josep Prats, verificatore spagnolo incaricato da Europarc, ha visitato; assieme a Stefania Petrosillo, responsabile di Federparchi per l'applicazione della CETS in Italia, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
I due ospiti hanno incontrato numerosi operatori privati (gestori di strutture ricettive, aziende agricole, guide ambientali, consorzi, associazioni, comitati) e rappresentanti di Amministrazioni pubbliche (Comuni, Provincia, Unioni Montane) che sono coinvolti nel Piano di azione della CETS.
Nei tre giorni di visita i verificatori hanno avuto modo di conoscere dal vivo parte delle molte realta' locali impegnate nella realizzazione di azioni di turismo sostenibile.
Al termine della visita il dottor Prats ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro fin qui svolto e ha incoraggiato il Parco, e i numerosi soggetti pubblici e privati coinvolti nel processo di certificazione CETS, a proseguire nella strada intrapresa, rafforzando sempre piu' il lavoro di squadra.
Ora l'ispettore presentera' un dettagliato rapporto della sua visita ad Europarc, dove un comitato tecnico lo valutera'.
Se il Comitato esprimera' il proprio parere favorevole il Parco potra' ricevere a fine anno, nel corso di una cerimonia ufficiale presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, la Carta Europea del Turismo Sostenibile, andando cosi' ad incrementare la numerosa "famiglia" di Parchi europei che gia' sono impegnati nell'applicazione di politiche concrete di sviluppo del turismo sostenibile.