(Feltre, 24 Ott 15) Lo scorso anno il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha avviato il lungo iter necessario per ottenere la CETS: la Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
La CETS e' uno strumento, assimilabile ad un percorso di certificazione, che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile.
Elemento centrale della CETS e' la collaborazione tra tutte le parti (pubbliche e private) interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per lo sviluppo turistico.
La CETS e' coordinata a livello europeo da EUROPARC Federation, che gestisce la procedura di conferimento della Carta e coordina la rete dei Parchi certificati.
Attualmente 131 aree protette, in 16 diversi Paesi europei, hanno ottenuto la Carta.
Per ottenere la CETS il Parco ha elaborato, grazie al fondamentale apporto di soggetti pubblici e privati, un Piano di azione per lo sviluppo del turismo sostenibile.
Il percorso e' stato lungo ed articolato ed e' partito nel giugno dello scorso anno, con un forum iniziale di presentazione del progetto. Successivamente, tra giugno ed ottobre 2014, sono stati realizzati diversi incontri sul territorio con privati, imprenditori, associazioni, enti pubblici, per raccogliere idee, progetti e proposte da tutti gli operatori interessati. Quanto emerso durante gli incontri e' stato raccolto in un Piano di azione per il turismo sostenibile, che ha durata quinquennale. Il Piano e' articolato in 43 azioni: 13 sono curate direttamente dal Parco e 30 da soggetti pubblici o privati; alcune azioni sono gia' partite nel corso del 2015, come ad esempio il coinvolgimento degli artigiani di Carta Qualita' nella gestione dello stand del Parco presso alcune fiere nazionali di settore, l'inaugurazione del museo naturalistico di Belluno o la collaborazione con i gestori dei 6 rifugi CAI all'interno del Parco.
Complessivamente il Piano di azione quinquennale coinvolge 6 Enti pubblici e 22 soggetti privati.
A gennaio 2015 il Piano e la candidatura ufficiale per ottenere la CETS sono stati presentati ad Europarc e, nel giugno scorso, un ispettore europeo ha condotto una visita di tre giorni, durante la quale ha verificato le modalita' con cui e' stato costruito il Piano di azione, incontrando numerosi operatori privati (gestori di strutture ricettive, aziende agricole, guide ambientali, consorzi, associazioni, comitati) e rappresentanti di Amministrazioni pubbliche (Comuni, Provincia, Unioni Montane) che sono coinvolti nel Piano di azione della CETS.
La visita ha avuto esito positivo e, in questi giorni, il Parco ha ricevuto una comunicazione ufficiale da Europarc, il cui comitato di valutazione ha assegnato, all'unanimita', la CETS al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
Il riconoscimento sara' consegnato ufficialmente a Bruxelles, presso la sede del Parlamento Europeo, il prossimo 7 dicembre.
"Si tratta di un importante traguardo, ha commentato il Direttore del Parco, Antonio Andrich, che premia sia il lavoro del Parco che quello, fondamentale, dei soggetti privati e degli enti pubblici che hanno deciso di affiancare il Parco in questa esperienza. Ringrazio quindi tutti coloro che si sono impegnati con noi per ottenere la certificazione CETS, un riconoscimento internazionale che consentira' di dare maggiore visibilita', soprattutto all'estero, alla nostra area protetta, richiamando un turismo qualificato. Ora inizia una nuova sfida: quella di portare a termine tutte le 43 azioni previste dal Piano di azione da qui al 2020: molte attivita' sono iniziate quest'anno e molte sono in cantiere per il 2016; nei prossimi mesi ci sara' modo di dare adeguato risalto alle varie iniziative".