(Feltre, 26 Mar 24) Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e il Dipartimento di Biologia dell'Università di Padova hanno avviato, due anni fa, il progetto Neptis: una ricerca sulla distribuzione, ecologia e stato di conservazione delle farfalle (Lepidotteri Papilionoidei) che vivono nel Parco e nelle aree collinari e montane dell'Italia nord-orientale, dal lago di Como alla valle dell'Isonzo.
È un progetto di citizen science, che si basa sulla collaborazione volontaria di chiunque voglia contribuire, condividendo le proprie osservazioni di farfalle sul territorio.
Con l'inizio della primavera il progetto, coordinato dal professor Lucio Bonato, entra nel terzo e ultimo anno di attività.
Cosa produrrà questo progetto?
– un database sulla distribuzione delle diverse specie di farfalle, che sarà reso fruibile per motivi di conservazione, gestione ed educazione, nei limiti e secondo le modalità che saranno decise dagli stessi collaboratori;
– un volume che illustrerà i risultati ottenuti, presentando distribuzione, diffusione ed ecologia delle diverse specie.
Tutti coloro che parteciperanno al progetto, condividendo le loro osservazioni, riceveranno un report annuale sui risultati preliminari ottenuti e potranno partecipare alla realizzazione del volume.
Chi può partecipare?
Chiunque voglia contribuire alla conoscenza e alla conservazione delle farfalle e della biodiversità dell'Italia nord-orientale e abbia occasione di visitare aree collinari e montane. Non è necessario avere a priori particolari conoscenze sulle farfalle.
Come si fa?
Osservando le farfalle che si incontrano sul territorio, provando a riconoscerle e condividendo queste osservazioni.
Il modo più comodo e utile per registrare e trasmettere le osservazioni è tramite la App iNaturalist, associandole al progetto "Neptis – Farfalle delle Alpi Orientali".